UN LEGNO PER PARTE
De Zerbi opta per il 4-2-3-1 con Lassina Traore unica punta; 3-5-2 per Inzaghi che cambia gli esterni ed una mezzala, giocano Dumfries, Perisic e Vecino. Lo Shakhtar sfiora il goal già al 5’ col destro di Solomon che pizzica la parte esterna del palo. Poco dopo proprio Traore è costretto a lasciare il campo per quello che sembra un infortunio veramente molto grave; entra Tete. L’Inter risponde con l’azione personale di Barella che si conclude con un destro potente e preciso che sbatte sulla traversa. I nerazzurri rischiano grosso per una brutta palla persa da Dzeko ma Tete non riesce ad indirizzare verso la porta per pochi centimetri. Alla mezz’ora circa il sinistro di Pedrinho finisce alto non di molto, mentre pochi minuti dopo Dzeko manda in curva col destro da ottima posizione. Diverse occasioni da goal ma nessuna rete: si va a riposo sullo 0-0.
SHAKHTAR DONETSK-INTER NON SI SBLOCCA
I padroni di casa iniziano fortissimo nella ripresa ma Skriniar esegue un salvataggio miracoloso deviando in corner la conclusione a botta sicura di Pedrinho. L’Inter potrebbe segnare ma non sembra essere serata per gli attaccanti di Inzaghi: è clamoroso l’errore di Lautaro come quello di Dzeko nel primo tempo, anche l’argentino calcia alto da posizione centrale. L’Inter sembra accontentarsi dello 0-0 ma nel finale Pyatov compie due miracoli sul destro a giro di Correa e sull’incoronata di De Vrij. Il risultato non cambia fino alla fine: Shakhtar Donetsk-Inter termina come le due gare della passata stagione, ovvero 0-0.
(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F. C. Internazionale)