Udinese-Inter 1-2 le pagelle: Perisic mostruoso, Lautaro disfa e fa

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L’Inter sbanca la Dacia Arena col risultato di 1-2: i nerazzurri iniziano bene la gara ma la chiudono così così.

UDINESE-INTER 1-2 LE PAGELLE

HANDANOVIC 6,5: è miracoloso sulla punizione di Deulofeu, di fatto l’unico pericolo corso.

SKRINIAR 6: solido per gran parte della gara, non quando genera il fallo da cui nasce l’1-2. 

DE VRIJ 6,5: poco sollecitato, lui non si distrae mai.

DIMARCO 7: sforna l’assist per la prima rete del match ed esegue un grande anticipo su Pussetto salvando un goal praticamente certo. (Dal 77’ D’AMBROSIO s. v.).

DARMIAN 6: prestazione ordinaria e poco appariscente. 

BARELLA 6: molto dinamico a volte poco lucido, ma tutto sommato bene. (Dall’88’ VECINO s. v.).

BROZOVIC 6: la gara non si gioca a ritmi altissimi e anche lui si vede meno del solito, anche se c’è sempre. Non rischia mai la giocata.

GAGLIARDINI 6: a fine primo tempo sbaglia la misura di un passaggio che poteva mandare in porta Dzeko. Successivamente manda effettivamente in porta il bosniaco che però non concretizza. (Dal 74’ VIDAL s. v.). 

PERISIC 7,5: taglia sul primo palo e segna di testa, ara continuamente la fascia di pertinenza e condisce la sua gara con due tunnel pregevoli. 

DZEKO 6: si conquista il rigore che porta al goal di Lautaro e si mangia il possibile terzo goal. (Dal 74’ ALEXIS SANCHEZ 6: congela il possesso palla quando può).

LAUTARO MARTINEZ 6,5: conferma di avere un cattivo feeling dagli 11 metri ma è fortunato sulla ribattuta, soprattutto per il tocco di Silvestri che lo riabilita. È la fotografia della sua gara, alterna cose molto buone a passaggi sbagliati. (Dal 74’ CORREA 5: sbaglia un’occasione calciando su Silvestri e subito dopo spreca clamorosamente un 2 contro 1 passando a Vidal in netto fuorigioco. Un errore concettuale enorme). 

INZAGHI 6,5: i suoi fanno quello che devono, anche se forse cambiare tutto il reparto d’attacco insieme non è saggio, ma nel compenso premiano tutte le sue scelte iniziali. Potrebbe insegnare alla sua squadra a fare un po’ di melina a fine gara invece di attaccare a testa bassa anche in situazione di vantaggio, ma sono solo piccolezze. 

 

(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F. C. Internazionale)

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