Italia batte Estonia, il racconto di Piccirillo, il Presidente dell’Associazione Culturale Stabia Amore, racconta l’amichevole azzurra:
<em>Italia – In una giornata di tristezza per l’aumento delle vittime del maledetto covid, e la vana attesa di provvedimenti da parte delle istituzioni nazionali e locali, con il colpevole silenzio del presidente della Repubblica, la nazionale batte l’Estonia in una gara amichevole e inutile.
Anche se si volesse dimenticare per il tempo della partita il corona virus, gli spalti vuoti e i telecronisti che ricordano che Mancini sta in smart working perché colpito anche lui, seppure asintomatico, ci riportano alla drammatica attualità.
Eppure c’è qualcosa di molto bello in questa partita e non sono i gol di Grifo, protagonista nel campionato tedesco, e Bernardeschi, eterna promessa e riserva della Juve, ma la vitalità in panchina di Gianluca Vialli, che trasmette i suggerimenti telefonici di Mancini al suo secondo Evani. Vialli come tante persone alle prese con problemi oncologici combatte una guerra nella guerra mondiale, che tutti stanno attraversando, ma dimostra che si può trovare la forza psicologica di sapere affrontare le grandi difficoltà che ci riserva la vita.
Buona la partita del napoletano Di Lorenzo, che copre bene la fascia di competenza e sfiora pure il gol personale, mentre nel finale brilla pure la stella di Orsolini, che segna il secondo rigore dopo quello di Grifo, contro comunque una modesta squadra avversaria estone, che stasera ha saputo essere solo uno sparring partner utile alla nazionale in vista dei prossimi impegni di Nation League contro Polonia e Bosnia.
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