Dopo la buona contro la Finlandia a Udine stasera arriva la seconda partita di qualificazione per il CT Mancini. Al Tardini andrà in scena Italia Liechtenstein. Le differenze tecniche sono evidenti e l’ostacolo non è così alto, ma mai sottovalutare l’avversario o si ottiene un disastro. Ed è questo i rischio più grande per l’Italia. Un girone nettamente alla portata degli azzurri e, dato che passeranno le prime due classificate, il non qualificarsi sarebbe un’impresa.
Ma Mancini vuole conferme e i tre punti. Il modulo rimarrà lo stesso, il 4-3-3, ma con delle differenze con la formazione di Sabato. Alcuni cambi saranno forzati a seguito di alcuni infortuni; il primo cambio sarà in difesa dove a causa dell’assenza di Piccini e delle condizioni non eccellenti di Biraghi: sulle fasce ci saranno Spinazzola a sinistra e l’esordiente assoluto Mancini dell’Atalanta.
Barella, nonostante l’ottima prestazione, sarà in panchina in campo Sensi assieme a Jorginho e Verratti. In avanti, infine, sembrano certi di una maglia Kean, il nuovo volto degli Azzurri, e Quagliarella, mentre sulla destra Politano sembra essere in vantaggio su Bernardeschi. In porta chance a Sirigu.
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Italia (4-3-3): Sirigu; Mancini, Bonucci, Romagnoli, Spinazzola; Verratti, Jorginho, Sensi; Politano, Quagliarella, Kean.
Liechtenstein (4-1-4-1): B.Buechel; Wolfinger, Kaufmann, Goppel, Rechsteiner; Wieser; Hasler, Polverino, M.Buechel, Salanovic; Gubser.