Italia-Olanda, L’Editoriale di StabiAmore, il Presidente dell’Associazione Culturale, Gianfranco Piccirillo, commenta il pareggio azzurro :
Italia-Olanda: La nazionale di Mancini gioca a Bergamo in onore dei caduti del covid e questo è il fatto significativo di una gara confusa e piena di errori. È illusorio il vantaggio di Pellegrini su bell’assist di Barella perché la nuova Olanda dell’ex allenatore dell’Inter, Frank De Boer, pian piano prende possesso della partita e riesce a trovare il pari dopo pochi minuti, approfittando di un paio di incertezze della difesa italiana e sfiorando il raddoppio già prima della fine del tempo.
Nella ripresa lo stabiese Donnarumma deve compiere una grande parata per impedire un altro gol all’Olanda, che però concede un paio di clamorose occasioni all’Italia, sprecate altrettanto grossolanamente dalla scarpa d’oro Immobile e da Bonucci. Kean e Florenzi, scelti da Mancini per sostituire un evanescente Chiesa e un più incisivo Pellegrini, provano a fare cambiare volto ad una nazionale stasera molto meno convincente che nelle precedenti gare della gestione Mancini.
La gara sarebbe potuta concludersi con molte reti da una parte e dall’altra, ma non per meriti specifici quanto piuttosto per gli errori delle due squadre, che dimostrano di essere solo parenti molto lontane dalle nazionali del loro glorioso passato, che facevano tremare il mondo calcistico. Non convincono gli esterni bassi così come i centrocampisti ad esclusione di Barella che si conferma calciatore completo perché in grado di contenere gli avversari e di creare giocate d’attacco con eguale efficacia e grande vigore. Tutto sommato questo pareggio non può essere disprezzato, anche se la vittoria della Polonia con la Bosnia fa perdere il primato del girone, ma la convinzione di Mancini è quella di conquistare 6 punti nelle prossime due partite. In questo modo la nazionale sarebbe sicura di arrivare per la prima volta alla final four di questa Nation League, competizione detenuta dal Portogallo, giunta in finale a battere proprio l’Olanda, che come l’Italia si sta ricostruendo la reputazione dopo il disastro della mancata qualificazione al mondiale russo.
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