Italia, un buon punto in Inghilterra


Italia, un buon punto in Inghilterra

Italia, gli azzurri di Roberto Mancini escono a testa alta a casa Southgate con un pareggio importante. Di Gianfranco Piccirillo:

La rivincita della finale degli europei si gioca in un clima ovattato per la squalifica rimediata dalla nazionale inglese per le intemperanze dei tifosi, dopo la finale di Wembley e nel primo tempo il portiere Ramsdale evita il gol italiano in un paio di circostanze importanti su Tonali e Pellegrini. Anche il capitano stabiese della nazionale, Gigi Donnarumma, deve farsi trovare pronto, specialmente nella deviazione sulla traversa su tiro di Mount nella situazione più favorevole agli inglesi, che pur avendo un atteggiamento propositivo, subiscono più azioni dall’Italia, che sfiora il vantaggio soprattutto con Frattesi all’inizio della gara e pure con Scamacca, Pessina e Locatelli, ma è nel secondo tempo che la squadra di Southgate si rende maggiormente pericolosa, soprattutto con Sterling.

Grande protagonista è il napoletano Di Lorenzo che nel primo tempo serve un assist al bacio per Tonali, che si fa respingere il tiro da Ramsdale e nella ripresa ha l’occasione più ghiotta assieme a quella di Sterling, entrambi a due passi dal portiere avversario. Per noi stabiesi il debutto in nazionale di Salvatore Esposito, che come Zerbin, Gatti e Gnonko non ha ancora giocato in massima serie è un fatto storico perché dimostra la forza calcistica di una città come Castellammare, che stasera ha espresso due calciatori in campo, di cui uno capitano, nonostante la giovane età, ma soprattutto leader di una difesa inedita, ben oltre qualche errore personale e di reparto. Infatti i centrali sono Acerbi e il sorprendente Gatti con De Marco e Di Lorenzo esterni bassi, mentre a centrocampo Frattesi alterna cose positive ad altre meno buone. Salvatore Esposito e Gnonko entrano al posto di Locatelli e Pellegrini, mentre nel finale Raspadori prende il posto di uno Scamacca, che come nelle gare precedenti di Nation League, ha dimostrato di essere un discreto attaccante centrale, mettendo in difficoltà stasera il suo marcatore Tomori, campione d’Italia col Milan. Esposito gioca bene il suo spezzone di gara e vederlo palleggiare con sicurezza a centrocampo, sia in fase offensiva, che nei retropassaggi al paesano Donnarumma, e recriminare persino un rigore per un presunto fallo su di lui, dimostra che il futuro della nazionale italiana sarà caratterizzato sempre di dalla presenza dei talenti di Castellammare, in attesa che crescano anche i suoi fratelli Sebastiano e Pio, già protagonisti con le rappresentative giovanili azzurre. Anche Southgate come Mancini fa esperimenti per il futuro e il rammarico più grande è che l’Italia farà da spettatrice ai mondiali, mentre l’Inghilterra potrà tentare di vincerli, bissando il successo del 1966 in casa, l’unico di una nazione, che giustamente si vanta di aver inventato il calcio nella seconda metà del diciannovesimo secolo. Onestamente stasera però la squadra azzurra ancora una volta si è lasciata preferire, proprio come nella finale degli europei dello scorso anno, vinta ai rigori, ma dimostrando qualità tattiche e tecniche superiori agli inglesi. Anche i giovani del nuovo corso di Mancini hanno fatto vedere di essere bravi, determinati e soprattutto fieri di indossare la maglia azzurra, concedendo a tecnici, dirigenti e tifosi della nazionale di sperare nel futuro per tornare ai fasti della nostra tradizione pallonara.

 

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