Juve Stabia batte Catania il pensiero post gara di Stabiamore


Juve Stabia Catania è storia. Gianfranco Piccirillo dell’associazione Stabiamore commenta la partita con il suo editoriale

Pagliuca recupera Leone, ma sceglie di non rischiare Mignanelli, puntando invece su Bentivegna in attacco a sostegno di Piscopo e Candellone contro un Catania forte delle stelle Di Carmine e Chirico’ e allenato da Tabbiani. Candellone svaria molto nel settore offensivo e mette in difficoltà la difesa etnea, ma l’attaccante stabiese è caparbio come tutta la squadra in questa gara giocata ad ora di pranzo. Anche Piscopo finalmente gioca molto bene e per poco non arriva sulla palla, servita proprio da Candellone. Non è questa l’unica occasione, perché ancora il centravanti stabiese e poi Bentivegna sprecano un paio di situazioni favorevoli.

Al 26′ Bentivegna è costretto ad uscire per un problema muscolare alla gamba ed entra Meli al suo posto, un cambio che solo in apparenza sembra sminuire la fase d’attacco della squadra di Pagliuca. Il Catania non gioca male, ma riesce a concludere poco verso la porta di Thiam, mentre lo Stabia riesce a passare in vantaggio sull’asse Piscopo Candellone, che serve Meli da una posizione di fuorigioco che in campo sembrava in linea e il centrocampista neo acquisto dello Stabia è bravo a superare il portiere lettone degli etnei, Bethers. Subito dopo lo Stabia sfiora il raddoppio con un altro affondo di Candellone servito da Meli, che per poco non costringe Curado a fare autogol, nel tentativo di anticipare i calciatori avversari, ma alla fine del primo tempo Il Catania si rende pericoloso su un cross di Chiricò, respinto da Bellich, che non permette a Zanellato di segnare solo perché Buglio, che per il resto oggi non ha entusiasmato, è bravo ad opporsi, deviando in angolo e la squadra di Tabbiani chiude il primo tempo in attacco.

Il tecnico etneo sostituisce nell’intervallo Bouah con Castellini e poi Marsura con Rizzo e Zanellato con Sarao nel tentativo di pervenire al pari con un modulo ancora più offensivo. Pagliuca solo a metà ripresa inserisce Folino per l’infortunio di Erradi e passa ad una difesa più robusta con tre centrali. L’occasione più importante al Catania capita sui piedi dell’ex Di Carmine, neutralizzato oggi dall’ottima difesa stabiese, che si fa ribattere la conclusione e poi è bravissimo Thiam a respingere il successivo tiro di Chirico’, calciatore tecnico e dotato di grande determinazione spinta addirittura ai limiti della provocazione verso gli avversari, soprattutto nei confronti di Leone, che nel contesto di una gara personale non molto bella, trova comunque il modo di sfiorare il gol, non inquadrando la porta per pochi centimetri. Lo Stabia va ancora vicino al raddoppio, con Piscopo che approfitta di un’incomprensione tra i difensori e tira di poco fuori. Prima dei cambi finali la gara si incattivisce per un brutto gesto proprio di Chirico’ nei confronti di Leone, accusato dal catanese di perdere tempo, ma il catanese viene solamente ammonito dall’arbitro. Pagliuca fa entrare contemporaneamente Piovanello, Maselli e Rovaglia, per gli stanchissimi Piscopo, Leone e Candellone, mentre Tabbiani inserisce Ladinetti e il lituano Dubickas, cercato a lungo in estate dallo Stabia, al posto di Quaini e Zammarini. Maselli spreca il raddoppio, calciando l’assist di Piovanello a botta sicura sul compagno Rovaglia, mentre l’occasione più importante per il pareggio etneo capita proprio a Dubickas su tocco di Sarao, che solo davanti a Thiam si lascia ipnotizzare dal portiere senegalese, una vera saracinesca finora, che deviando il tiro, mantiene ancora l’imbattibilità casalinga.

Silvestri trattiene nettamente Maselli che stava ripartendo e il Catania è costretto a giocare in inferiorità numerica il lungo recupero per la seconda ammonizione e così anche se la squadra di Tabbiani, continua ad attaccare con Chirico‘ sempre sugli scudi e Di Carmine e Sarao in grosse difficoltà, rischia di subire il secondo gol da Piovanello, che dopo aver sbagliato una punizione cincischia troppo in area e manca la marcatura. È stata una bellissima partita, giocata con grande determinazione da entrambe le squadre, che hanno mostrato il loro valore, ma lo Stabia non ha rubato nulla, nonostante l’episodio del gol, che con il var avrebbe avuto una conclusione diversa, perché la squadra ha dimostrato ancora una volta di saper fare gioco e di lottare con grande volontà di fare bene in un campionato che la vede ancora meritatamente capolista assoluta. Adesso la squadra di Pagliuca è attesa da un’impegnativa doppietta esterna con i derby di Torre del Greco e Caserta in rapida successione, ma i tifosi sono entusiasti dei loro beniamini, che hanno dimostrato a Brindisi di saper affrontare anche le condizioni più sfavorevoli, senza il sostegno del pubblico amico, che dovrebbe mancare ancora in entrambe le prossime gare. Onore anche al Catania che, in assenza dei suoi tifosi, ha dimostrato di essere una delle squadre più forti del campionato e che sicuramente disputerà una stagione da protagonista, nonostante la sconfitta al Menti di Castellammare.

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