<strong>Juve Stabia-Casertana, il Racconto di StabiAmore, alle vespe il primo round dei play off, un pareggio dorato per i ragazzi di Mister Padalino:
Juve Stabia-Casertana 1-1 decidono i bomber Castaldo e Marotta
Juve Stabia-Casertana:Come era prevedibile la posta in palio e la tensione di un derby sentito condiziona questo primo turno dei playoff al Menti, soprattutto nel primo tempo. Padalino ha scelto Farroni in porta, il solito centrocampo davanti a Mulè, Troest e Caldore in difesa e i trequartisti Fantacci e Orlando a sostegno di bomber Marotta, mentre Guidi lascia inizialmente Castaldo in panchina e opta per gli ex stabiesi Carrillo in difesa e Izzillo a centrocampo, con Pacilli e Cuppone in attacco. Nel primo tempo lo Stabia appare un poco compassato, anche se mantiene una netta supremazia territoriale e conclude in porta diverse volte, ma con scarsa precisione e poca lucidità. Il tiro più pericoloso è quello di Berardocco, che impegna severamente Avella,, che rischia un paio di volta pure sulle conclusioni di Marotta, soprattutto su una di testa. Barbagol viene fermato da un fuorigioco dubbio su un tiro, che comunque Avella era riuscito a respingere, mentre a fine primo tempo tira troppo centralmente e lo stesso portiere casertano può parare facilmente Nela ripresa lo Stabia cambia atteggiamento e attacca con maggiore intensità, costingendo la Casertana ad essere fallosa e a prendere cartellini, impegnando Avella con Marotta e sfiorando il vantaggio con Vallocchia su punizione. Mulè rischia un intervento da possibile rigore, ma vi era un fuorigioco precedente, proprio poco dopo i primi cambi decisi dal tecnico della Casertana, che chiaramente prova a vincere nell’ultima parte di una gara equilibrata e poco spettacolare. Fantacci prova a regalare una perla ai tifosi dei balconi con un tiro, che finisce di un soffio alto sulla traversa, forse toccato dal portiere, ma senza che l’arbitro assegni l’angolo.
L’ingresso di Castaldo per Pacilli era ampiamente prevedibile, così come il fatto che la Casertana con l’Ibra della Campania in campo diventi più pericolosa e infatti le azioni più importanti arrivano solo in questa fase per i falchetti. In particolare si segnala una punizione dal limite di Bordin, che fa tremare Farroni, mentre Padalino inserisce Borrelli per Fantacci solo a venti minuti dalla fine. Il bosniaco Varesanovic emula Fantacci con un tiro da fuori, che finisce fuori di un soffio, rendendo la gara vibrante nei minuti finali, ma soprattutto molto tesa in campo, sulle panchine e tra gli accreditati in tribuna. Ancora una volta Gigi Castaldo realizza il gol dell’ex con un bel tiro al volo in area di rigore con una indecisione di Caldore, che facilita la prodezza dell’attaccante di Giugliano. Guidi ha sfruttato bene i cambi fino alla fine, inserendo pure Santoro nei minuti finali, mentre Padalino inserisce Cernigoi proprio per Caldore, subito dopo che Borrelli ha mancato il gol del pari in piena area di rigore. Arriva dopo pure il palo di Borrelli, e il fallo su Vallocchia, che consente il rigore a Marotta per il pareggio della qualificazione, molto più sofferta del previsto.
Gli ingressi di Bovo ed Elizalde nel recupero dimostrano le difficoltà dello Stabia, costretto a fare a meno pure di Cernigoi per l’ennesimo infortunio di una stagione sfortunata e a subire gli attacchi della Casertana e il tiro dell’immarcescibile Castaldo all’ultimo secondo utile. Insomma onore alla Casertana, ma il passaggio del turno va alla squadra che ha disputato meglio il campionato e che ora dovrà affrontare il Palermo e non il Catania, sconfitto clamorosamente al Cibali dal Foggia, nel secondo turno dei playoff sempre al Menti e purtroppo ancora senza pubblico. La squadra di Padalino però, per continuare anche nella fase nazionale la splendida avventura degli spareggi promozione, dovrà ripetere le ultime belle gare di campionato, come la stessa trasferta della Favorita e non certamente la prestazione poco convincente e a tratti giocata con troppa sufficienza di questo pomeriggio. La squadra di Padalino lo deve fare anche per assecondare le giuste aspettative dei tifosi, che hanno sostenuto la squadra con entusiasmo fuori dal Menti e da tutti i balconi, i tetti e gli spigoli possibili sopra lo stadio, dimostrando il grande StabiAmore di cui sono capaci anche nelle condizioni di difficoltà come quelle attuali della pandemia.