Juve Stabia- Editoriale del giovedi con la situazione in casa gialloblu. Le vespe nella serata di ieri hanno giocato il Round Numero due di Coppa Italia. Colucci ha offerto il classico “ turnover soft” ma questo non è bastato per avere ragione del Foggia. Novanta minuti, supplementari e poi i calci di rigore. Partita generosa da parte della Juve Stabia ma alla fine della fiera fa festa il Foggia che strappa dal Romeo Menti il secondo sorriso in pochi giorni, l’ultimo in campionato con un pareggio sulla sirena ma con i Satanelli in inferiorità numerica per quasi un ora.
Leonardo Colucci scaricato da una parte della tifoseria non riesce a dare il classico colpo di spunga ed anche ieri si è vista una squadra che fatica maledettamente a costruire una situazione letale in zona offensiva. Una vittoria in Coppa non avrebbe cambiato di molto la situazione attuale che resta davvero pessima ma almeno avrebbe potuto restituire un pizzico di serenità in più perchè come recita il saggio “Vincere aiuta a vincere”. Il derby contro il Giugliano diventa appuntamento fondamentale per i gialloblu non tanto per la classifica al sicuramente per l’umore di una piazza ferita e delusa da questa falsa partenza in campionato storia che si ripete oramai da anni a Castellammare con l’inizio disastroso di Fabio Caserta in cadetteria e quelli timidi di Padalino e Novellino con l’esonero di quest’ultimo e l’arrivo di Mister Sottili.
L’allenatore ieri in Sala Stampa ha fatto il classico Mea Culpa:
“La colpa degli insuccessi è di come si cucinano gli ingredienti, quindi dello chef cioè il tecnico che sono io.”
Una frase di responsabilità e maturità da parte dell’allenatore che allora deve ritrovare urgentemente il libro delle “Migliori ricette di Masterchef” perchè i piatti cucinati fin qui per la platea non hanno deliziato minimamente i palati fini del pubblico gialloblu e della critica abituata ad assaggiare ben altre piatenze decisamente molto più gustose.