La Juve Stabia batte il SudTirol di Zaffaroni. Il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore.
In attesa delle novità riguardanti la società, che ha annunciato una conferenza stampa a Napoli nelle prossime ore per l’ingresso di nuovi soci, lo Stabia ottiene una vittoria molto importante per il raggiungimento dell’obiettivo della salvezza contro una diretta concorrente come il Sud Tirol, che non riesce a risollevarsi, nonostante l’arrivo del nuovo tecnico Zaffaroni.
Pagliuca si affida a Varnier in difesa, che rientra dalla squalifica, al centrocampista Buglio, che ritrova il campo e la fascia di capitano, e a Piscopo, che sostituisce l’infortunato Maistro in fase offensiva. Il primo spunto della partita è delle vespe, caricate come al solito dalla torcida gialloblù, grazie alla verticalizzazione di Leone per Piscopo, che è chiuso dalla difesa tirolese. Lo Stabia prova a rendersi pericoloso con i traversoni dai calci piazzati e nei primi minuti dopo il cross di Fortini dalla destra, Adorante costringe il portiere ad una parata complicata, con la palla che resta in area piccola e Candellone bravissimo a metterla dentro.
Dopo un’altra possibilità per lo Stabia in una rapida azione di ripartenza, Odogwu, si rende protagonista del primo tiro in porta della squadra di Bolzano. Il Sudtirol, dopo la difesa ad oltranza dei primi minuti, cerca di alzare il baricentro, ma è sempre lo Stabia a controllare la gara, peraltro con una certa tranquillità. Dopo un paio di azioni interessanti sul piano offensivo Adorante raccoglie una sponda di un Candellone oggi molto ispirato, e sembra concludere a botta sicura, ma il tiro, peraltro da posizione ravvicinata, finisce clamorosamente sul palo. I settentrionali tirolesi cominciano ad impegnare Thiam con Rover e Merkaj, ma è lo Stabia a terminare la prima frazione con il rammarico del fallito raddoppio e il nervosismo in campo e in panchina, che induce l’arbitro originario di Teramo ad ammonire Buglio, Leone ed espellere Tarantino e il preparatore atletico della squadra ospite. Dopo l’intervallo Rocchetti prende il posto di Fortini, e lo Stabia continua a tenere il controllo del gioco con la regia di un Leone, che assieme a Candellone merita la palma di migliore in campo. L’ex calciatore dello Stabia Mallamo prova a fare come Candellone il gol dell’ex, ma non riesce, perché il suo tiro dalla distanza non preoccupa un Thiam, stasera molto bravo e puntuale anche nelle uscite. Il portiere stabiese deve bloccare l’incornata di El Kaouakibi e subito dopo ci sono i cambi con il generoso Adorante e un Piscopo abbastanza deludente, che poco prima non è riuscito ad impattare in piena area la palla del raddoppio, sostituiti da Artistico e Pierobon. Nel Sud Tirol gli ingressi di Zedadka e Davi portano una maggiore vivacità e sul calcio d’angolo di Arrigoni i biancorossi riescono a pareggiare con una girata al volo del giovane centrale difensivo Kofler, che realizza il suo primo gol in cadetteria. Lo Stabia è tramortito, ma ha il grosso merito di non scoraggiarsi e di riprendere subito ad attaccare, con Artistico, che prova a trovare la porta, ma è ostacolato da Ceppitelli. Dopo pochi minuti lo Stabia conquista un altro corner, battuto splendidamente da un Leone in stato di grazia, che mette in testa a Bellich, la palla del nuovo vantaggio stabiese, che frutta tre punti di platino per la classifica delle vespe. Le ultime mosse dalla panchina riguardano l’attacco del Sud Tirol con gli ingressi di Casiraghi e Crespi e la difesa e il centrocampo dello Stabia con Meli, che prima prende il posto di Leone e subito dopo Ruggero, che subentra a Buglio.
La squadra di Pagliuca riesce a tenere il risultato, anche se costringe i calorosi tifosi del Menti ad una sofferenza finale, che si sarebbe potuta evitare con una maggiore freddezza nella fase risolutiva, ma in fondo Thiam riesce a gestire bene le conclusioni avversarie, rischiando solo nel recupero quando la palla sfiora il palo alla sua destra. I calciatori regalano le maglie ai tifosi nella consueta fase dei festeggiamenti finali sotto la curva e questa volta anche Pagliuca esulta tanto, perché è consapevole dell’importanza di questa vittoria, che oltre i tre punti, regala la serenità necessaria a contenere le emozioni, in vista dell’attesa conferenza stampa del presidente Langella, per le novità societarie, e anche della prossima giornata di campionato, che vede domenica pomeriggio di scena il derby all’Arechi contro gli storici rivali della Salernitana.