Juve Stabia- Editoriale StabiAmore post Vibonese
Juve Stabia- Le vespe tornano alla vittoria con un tris che regala al gruppo di Sottili tre punti pesanti per il campionato:
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Nella gara da ultima spiaggia per Sottili dopo tre sconfitte consecutive, contro l’ultima in classifica il pubblico stabiese non è più disposto ad accettare prestazioni incolori da parte dei calciatori. Il tecnico nell’affidarsi al consueto 4 2 3 1 sceglie Tonucci come centrale difensivo e i giovani acquistati a gennaio Peluso e Panico sulle corsie esterne, consegnando le chiavi della regia al calciatore, che finora è stato usato ad intermittenza e nei ruoli sbagliati, Schiavi, che deve avviare le azioni dello Stabia e innescare i trequartisti Stoppa, Bentivegna e Ceccarelli, oltre la punta centrale Eusepi, che nelle ultime gare, è rimasto spesso isolato in attacco. La Vibonese con il nuovo tecnico Nevio Orlandi è migliorata almeno dal punto di vista del gioco, e dopo i tiri iniziali di Stoppa, Ceccarelli e Bentivegna, tutti controllati bene dal portiere Marson, ha cominciato a rendersi pericolosa con un paio di tiri cross e qualche mischia in area stabiese. In uno in particolare Blazer, aiutato dal vento tagliente, che soffia da un paio di giorni su Castellammare, colpisce un legno clamoroso, che personalmente mi ha ricordato un tiro di Favasulli dalla traiettoria stranissima, che beffò il portiere stabiese Soviero in un derby con la Cavese di circa un decennio fa’. A fine primo tempo anche lo Stabia colpisce una traversa piuttosto netta con un tiro di Ceccarelli dal limite dell’area e l’ex esterno del Catania, scuola Lazio, si ripete anche nei minuti iniziali della ripresa, con un altro legno colpito questa volta direttamente su calcio d’angolo. Anche nella ripresa la Vibonese prova a fare la partita, mantenendo il possesso palla e cercando di rendersi pericolosa con gli attaccanti Curiale e Ngom, ma esponendosi fatalmente alle ripartenze stabiesi, che ha calciatori che possono esaltarsi nelle giocate di contropiede. In una di queste, su errori evidenti di un paio di calciatori calabresi, Accursio Bentivegna ha modo di dimostrare le sue qualità tecniche, liberandosi del portiere Marson con un pallonetto e depositando in rete di testa sull’accorrere di un difensore. A quel punto la Vibonese deve ulteriormente intensificare gli attacchi, scoprendosi inevitabilmente in difesa con la possibilità per Stoppa e Bentivegna di pungere ancora, ma Blaze ha l’occasione di testa per pareggiare subito i conti, lasciato colpevolmente da solo in area, ma la palla finisce di un soffio alla destra del palo di Dini. Il fantasista palermitano dello Stabia con il suo settimo gol raggiunge nella classifica dei cannonieri della sua squadra, Stoppa ed Eusepi, ma soprattutto dimostra quanto sia importante la sua qualità nelle giocate offensive. Ho da sempre ritenuto, fin dai tempi di Novellino, che il gioco di questa squadra dovesse passare dai piedi di una regista a quelli del fantasista Bentivegna e con la cessione a gennaio di Berardocco è giusto puntare su Schiavi o sul giovane Squizzato che stasera, finalmente dopo mesi di indisponibilità è tornato in panchina. Sottili si è affidato così tanto alle soluzioni di Schiavi e Bentivegna, ma anche a quelle degli altri calciatori offensivi, da ritardare il più possibile i cambi per non alterare gli equilibri in campo, rischiando però di commettere ancora altri imperdonabili errori nella gestione di una rosa, che pur non essendo da primi posti, potrebbe sicuramente esprimere qualcosa di meglio sul piano del gioco e dei risultati. E invece dopo un’occasione importante di Eusepi, che sfiora il raddoppio, la squadra di Sottili subisce il pareggio da una grande giocata di Ngom, che fulmina Dini con un gran tiro e poi esce dal campo a beneficio di Grillo. Sottili nella situazione più difficile è salvato letteralmente da una giocata di Panico in area vibonese, abile a procurarsi il rigore, che consente ad Eusepi di riportare lo Stabia in vantaggio. Sul tiro dal dischetto, che decide una sfida complicata il centravanti si procura un infortunio muscolare, ma escono prima Ceccarelli e Panico a beneficio dei difensori Esposito e Dell’Orfanello e poi Sottili si decide a fare uscire Eusepi per Evacuo assieme a Scaccabarozzi per il fantasista Bentivegna in un finale concitato dove chiaramente Orlandi si gioca il tutto per tutto, facendo entrare altri due attaccanti come Volpe e La Ragione.
Proprio La Ragione all’inizio di un sostanzioso recupero spreca malamente in piena area la palla del pareggio, che la sua squadra per la determinazione e il gioco espresso avrebbe forse meritato, ma che poi sarebbe servito comunque a poco per la classifica asfittica della Vibonese. Insomma Sottili riesce a salvare la sua panchina, seppure con un poco di sofferenza e a consentire allo Stabia di avvicinarsi al traguardo della salvezza, indicato però come quello minimo stagionale solo negli ultimi tempi dalla società, trovando alla fine del recupero pure il terzo gol in una delle azioni di contropiede con il bel sigillo di Matteo Stoppa, che è deciso a contendere ad Eusepi e Bentivegna il titolo di bomber della squadra. Insomma si può essere moderatamente soddisfatti, oltre che del risultato, anche della ritrovata vena offensiva di tutti i calciatori più importanti delle vespe, che hanno nelle gambe la possibilità di far risalire la squadra ulteriormente in classifica, non accontentandosi del traguardo della salvezza. Il minimo traguardo stagionale potrebbe comunque essere ipotecato già sabato pomeriggio davanti alle telecamere di Rai sport nel successivo turno di campionato contro il Monopoli ancora allo stadio Menti, davanti ad un pubblico caloroso ed encomiabile per attaccamento ai colori, anche se comprensibilmente non numeroso negli ultimi tempi.