Juve Stabia vespe sconfitte in Coppa Italia. Il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo
Avellino vs Juve Stabia di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore
L’assenza di qualsiasi copertura televisiva e radiofonica da la sensazione netta che lo Stabia sia stato designato come vittima sacrificale di questo primo turno della coppa Italia maggiore. Evidentemente aveva qualcosa da farsi perdonare, la vittoria del campionato, la vicenda dello stadio, la questione del concordato sollevata da Cellino, probabilmente anche la lesa maestà a società importanti. La squadra di Pagliuca, priva di elementi importanti in attacco come Adorante, Mosti e Piovanello, che potrebbe essere però ceduto come lo stesso Bachini, e pure dello.squalificato Gerbo, non gioca male in fase offensiva, ma mostra preoccupanti problemi in difesa, a cominciare dal portiere Matosevic, che si fa sorprendere dopo appena due minuti dal trequartista Tribuzzi. Il centrocampo stabiese con Buglio, Leone e le incursioni di Pierobon e Romeo riesce a produrre alcune soluzioni, fino a giungere al pareggio di Piscopo di testa su buona giocata di Gabriele Artistico, impegnando pure il portiere Iannarilli, che sarà ancora più protagonista nella ripresa.
Purtroppo a fine primo tempo arriva il nuovo vantaggio di Frascatore sugli sviluppi di un calcio piazzato, con una difesa stabiese ancora poco attenta. Per la verità anche la squadra Irpina ancora allenata da Michele Pazienza mostra qualche sbavatura nella fase difensiva, ma c’è sempre il bravo portiere a mettere una pezza, addirittura compiendo un paio di prodezze su Artistico e Romeo sugli sviluppi di buone giocate offensive di Floriani Mussolini, preferito ad Andreoni. A metà ripresa Pagliuca inserisce Tonin e Di Marco per Romeo e Pierobon, ma è l’Avellino a trovare un altro gol con Tribuzzi, con lo Stabia che colleziona angoli e parare di Iannarilli, anche quando Candellone e Rocchetti prendono il posto di Leone e di Mignanelli, il capitano stabiese fischiato dal folto pubblico Irpino per la doppietta messa a segna nella gara importante dello scorso campionato. Insomma è chiaro che questa vittoria dell’Avellino in coppa Italia è stato un contentino rispetto alla bruciante sconfitta subita lo scorso campionato, vinto a sorpresa dalla squadra di Castellammare sulle più ricche, quotate e potenti Benevento e Avellino.
Nel finale entra pure Ruggero al posto del nuovo acquisto Vernier, ma è utile fare tesoro della gara di stasera per completare la campagna acquisti, soprattutto nel settore difensivo a cominciare da portiere, riflettendo comunque sugli errori commessi in tutti i reparti. Non credo che il ritorno di Thiam basti a risolvere la questione della campagna di rafforzamento, così come è necessario risolvere immediatamente la questione dei lavori del Mento per rigenerare l’entusiasmo necessario a incrementare il numero degli abbonamenti da parte degli stabiesi, che hanno subito ancora una volta il torto di non poter seguire la propria squadra del cuore né in casa e né in trasferta, con il rischio di non poterlo fare neppure il 27 agosto nel primo.impegno interno di fi campionato contro il Mantova.