Juve Stabia il racconto di Natale di Stabiamore


Juve Stabia sbanca Picerno e si regala un Natale da favola, il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo.

La grande sfida, che chiude il girone d’andata tra i campioni d’inverno con la migliore difesa e la seconda squadra in classifica con il migliore attacco, è molto intensa e sostanzialmente dominata dallo Stabia, ma con pochissime occasioni da rete nel primo tempo. Lo stadio Curcio è praticamente diviso a metà tra le due tifoserie, ma predomina nettamente quella stabiese come canti e colori, e la società del presidente Langella richiede giustamente ed ottiene il minuto di silenzio, per la scomparsa dello storico dirigente stabiese Raffaele Persico. Pagliuca cerca inizialmente di fare la partita, dominando la prima metà della frazione con la scelta di Erradi a fare spola tra centrocampo e attacco assieme a Romeo, e Candellone e Piscopo impensieriscono seriamente la difesa dei lucani, con il portiere Merelli, costretto ad un intervento difficile proprio sul secondo, che ad un certo punto si trova a reclamare un rigore per un’uscita dello stesso portiere, apparsa però sul pallone.

Bellich e Baldi provano a segnare di testa sugli sviluppi di calci dalla bandierina a dimostrazione della superiorità dello Stabia, che praticamente non corre nessun serio pericolo, con Thiam che interviene solo sulle uscite e come nella gara precedente con la Virtus Francavilla persino di testa fuori dall’area di rigore. C’è un pochino di nervosismo in campo e sulle panchine forse anche per i postumi della gara amichevole di precampionato che fu interrotta prima della fine per qualche scontro di troppo, ma l’arbitro riesce a tenere tutto sotto controllo con l’utilizzo del rimprovero e dei cartellini, soprattutto nei confronti di Pagliuca e di alcuni calciatori tra cui Romeo, che era in diffida. Solo nel finale del primo tempo l’Az Picerno prova ad attaccare, non andando oltre qualche mischia sui piazzati di Emanuele Esposito, calciatore talentuoso che giocava nella primavera del Napoli assieme a Lorenzo Insigne, ma Thiam è sempre pronto a recuperare le situazioni difficili, con la difesa dello Stabia che non consente praticamente agli avversari di calciare in porta.

Nella ripresa lo Stabia si comporta come nel primo tempo, ottenendo meritatamente il gol del vantaggio con una splendida deviazione semi acrobatica di Piscopo sugli sviluppi di un angolo, continuando a concedere poco o nulla agli avversari. Anche quando entrano Maiorino e l’ex Ceccarelli a metà ripresa Thiam continua ad essere puntuale nelle uscite, riuscendo a bloccare i traversoni, senza disdegnare di intervenire qualche volta anche in uscita con i piedi, insomma una vera sicurezza, anche se va rimarcato che i difensori stabiesi sono stati bravissimi a rendere gli attaccanti lucani non pericolosi. Pagliuca come al solito aspetta molto prima di attuare i cambi e inserisce Meli al posto di Erradi per controllare ancora meglio il gioco a centrocampo. La capacità dello Stabia di anestetizzare le gare è davvero notevole anche contro un avversario forte come l’Az Picerno che veniva da undici risultati utili consecutivi e solo nel finale la squadra di casa prova a fare qualcosa in più con la decisione di Longo di inserire Pitarresi, altro calciatore transitato per Castellammare, seppure brevemente e Ciko, ma Thiam deve compiere una sola vera parata, peraltro nemmeno difficile su un colpo di testa avversario in area.

Lo Stabia è più capace di trovare lo specchio della porta con Romeo che impegna Merelli, prima di essere sostituito da Folino, ma Pagliuca come al solito utilizza gli ultimi cambi in modo oculato, e il recupero diventa invece il tempo a disposizione dell’ultimo ex dell’incontro, il più amato dagli stabiesi, Albadoro, che tenta inutilmente di realizzare l’impresa del pareggio privando a gettarsi su un pericoloso retropassaggio difensivo stabiese. Lo Stabia però non ha sofferto minimamente i padroni di casa e merita pure la soddisfazione del raddoppio, che arriva con Meli su bella azione di ripartenza di Candellone. Insomma lo Stabia chiude nel modo migliore la pratica sulla carta più difficile, vincendo nettamente a Picerno, che non aveva mai perso in precedenza tra le mura amiche, dimostrando il valore di una squadra fortissima in difesa, ma anche robusta a centrocampo e capace con gli attaccanti di non dare riferimenti ai difensori avversari con la possibilità di realizzare ancora una volta due reti. È un Natale davvero felice per i tifosi stabiesi, per la società, la squadra che ha saputo onorare nel modo migliore la memoria di Persico, i cui funerali si svolgeranno domani mattina nella Cattedrale stabiese e da parte mia voglio fare i complimenti e gli auguri per le imminenti festività natalizie a tutti i protagonisti di questa meravigliosa avventura, che potrebbe concludersi in un modo assolutamente inaspettato e clamoroso a fine stagione. Adesso però è giusto rallegrarsi per la salvezza già matematicamente ottenuta e godere di un meritato riposo in questa sosta, e voglio ringraziare i lettori dei mie commenti, ai quali auguro di trascorrere un sereno Natale, in attesa della domenica post Epifania, nella quale sono invitati ancora a seguirmi con il mio contributo di analisi della prima gara del girone di ritorno al Menti contro il Monterosi.

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