Juve Stabia, la Divina Commedia, editoriale post Chievo Verona, una vittoria che morale alla piazza che offre un nuovo Jolly per raggiungere questa benedetta salvezza.
Juve Stabia-Chievo Verona, una vittoria dal sapore “Dantesco” perche’ come un viaggio nella Divina Commedia, le vespe di Castellammare di Stabia, hanno vissuto una girandola di emozioni. Inferno, oramai certo al purgatorio. Manca ancora molto per il paradiso ma questa vittoria offre una veduta importante per la beatitudine.
Meglio tardi che mai, peccato che lo Stadio Menti era tristemente vuoto perche’ al goal di Mallamo, la gente sarebbe impazzita di gioia. La vittoria da tanto morale e fiducia per Venezia, gara importantissima da non fallire, ma dietro spingono e nel gruppone della red zone, nessuno ha mollato la presa, insomma puo’ succedere di tutto e non bisogna cullarsi troppo.
E’ stato come rivedere il film della gara di andata, vespe sotto due volte, gara chiusa,con il Chievo che inizia a giocare al “Gatto con il Topo”. Il problema dei “Mussi Volanti” e’ stato di aver staccato troppo la spina, errori troppo teneri in fase difensiva e la Remuntada e’ stata servita. Una impresa per come si e’ sviluppata la gara, una impresa per blasone dell’avversario che schierava in campo un certo Giaccherini, calciatore che vanta anche un Europeo disputato da protagonista con Antonio Conte CT Della Nazionale Italiana.
Una vittoria di cuore, una vittoria che mancava da troppo tempo in casa vespe, una vittoria che restituisce un parziale sorriso al popolo che allo stesso tempo ti fa mangiare le mani per i punti persi del post covid. Adesso pero’ bisogna guardare avanti e pensare al futuro, alla missione Venezia che puo’ scrivere un ennesimo capitolo di questa pazza e complicata ed impensabile stagione.
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