Juve Stabia arriva il pensiero post gara di Gianfranco Piccirillo dell’Associazione Stabiamore.
Dopo un Natale di festa per il quarto posto in classifica, ma anche pieno di polemiche per l’indagine in corso sull’esultanza dei tifosi stabiesi al gol decisivo di Romano Floriani Mussolini lo Stabia scende in campo allo stadio ex tricolore di Reggio Emilia stranamente timido e impacciato nel primo tempo. Pagliuca recupera Buglio a centrocampo, ma oltre ai soliti infortunati deve fare a meno proprio dello stesso Mussolini, all’ultimo momento pare per un blocco cervicale, e inserisce Rocchetti al suo posto, mentre Viali può contare in attacco su Vergara, Portanova e Gondo, che si mettono pericolosamente in mostra già nei primi minuti.
Infatti Thiam rischia subito per un gol annullato a Vergara per fuorigioco e alcune uscite che fanno tremare gli oltre quattrocento encomiabili stabiesi presenti allo stadio. Gondo e Portanova brillano nelle giocate offensive e Reinhart dalla distanza chiama il portiere stabiese ad una parata non semplicissima, mentre Portanova spreca dal limite con una conclusione brutta, rispetto all’azione. Ma subito dopo Vergara beffa Rocchetti e crossa dalla destra, con l’ex Genoa Portanova, che lasciato troppo libero da Ruggero, mette in porta facilmente di testa. La reazione dello Stabia si manifesta con un paio di situazioni in area con Fortini e Rocchetti che reclamano il rigore e un tiro di Adorante, che impegna il portiere ex Livorno di scuola Inter, Bardi, che deve addirittura compiere un balzo per evitare il pari e sulla sua respinta Rocchetti non riesce a trovare la deviazione giusta. Anche la Reggiana reclama un rigore per un intervento su Sersanti, e a metà primo tempo Lucchesi sfiora il raddoppio con un colpo di testa che si stampa sulla traversa con un intervento pure di difesa e portiere. Poco dopo gli emiliani realizzano il raddoppio con l’ex trequartista del Napoli Vergara, che si libera bene, vincendo il duello con Rocchetti e poi supera Thiam con un gran sinistro. La Reggiana con Sersanti impegna severamente Thiam, che riesce a parare centralmente e poi anche Reinhart e Sampirisi nel finale della prima frazione provano ancora a segnare. Pagliuca decide di rivoluzionare la squadra, cambiando modulo e rafforzando l’attacco con l’inserimento di Piscopo e Piovanello al posto di Varnier e un deludente Pierobon, mentre la Reggiana di Viali è costretta a cambiare atteggiamento, non rinunciando comunque alle ripartenze anche quando Marras e Pettinari sostituiscono Gondo e Portanova. Ma è lo Stabia finalmente a impegnare Baldi più di quanto la Reggiana non faccia con Thiam, con due grosse occasioni prima di Fortini e poi del redivivo Piovanello, che sfiora la sua prima marcatura in cadetteria.
Da segnalare oltre la parata di Thiam su Pettinari, soprattutto un altro episodio da possibile rigore negato dal var allo Stabia, gli ingressi prima di Di Marco al posto di Buglio e poi di Meli per un Leone sotto tono. Oltre i torti subiti per gli episodi in area va evidenziata la splendida azione, che porta lo Stabia a riaprire la gara e a renderla interessante fino alla fine con l’assist preciso di Piscopo per la testa di Adorante, che realizza la sua settima rete in serie B. Le squadre lottano con tante ammonizioni da una parte e dall’altra, ma con predominanza stabiese, considerando anche quella di Pagliuca, provvedimenti che rischiano di condizionare il girone di ritorno delle vespe. Lo Stabia riscatta nella ripresa il pessimo primo tempo, con un forcing finale, che addirittura vede Thiam in attacco, sfiorare il pareggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo, che impegna Baldi, ma è troppo debole rispetto a quello di Provedel, che diede il pareggio ad Ascoli nell’ultima stagione di serie B. Insomma non è stata una delle migliori gare dello Stabia, che infatti perde la seconda volta in trasferta dopo Modena e scende pure un pochino in una classifica che comunque resta, soddisfacente in vista dell’inizio del girone di ritorno, previsto dopo l’odierno boxing day domenica pomeriggio al Menti contro il Frosinone. Qualche riflessione in più andrebbe fatta sulla vicenda delle polemiche successive all’esultanza al Menti di domenica scorsa, ma le riservo per le prossime gare, quando il calciatore di proprietà della Lazio tornerà nella formazione titolare.