Juve Stabia, l’editoriale del lunedi in casa gialloblu.Una giornata davvero incredibile quella vissuta ieri con il pronostico della vigilia che viene spazzato via.
Cade il Benevento, cade anche l’Avellino allo Stadio Partenio mentre il Picerno sorride e si inserisce in materia prepotente nel gruppone di testa.Oramai il messaggio è chiaro, siamo a fine novembre ed il campionato non vuole padroni.
Evidentemente il campionato-matto ieri voleva continuare a divertirsi e sulla ruota dello Stadio Menti esce un pareggio ad occhiali facendo strappare anche il copione che vedeva la squadra di Pagliuca favorita alla vigilia.Il Romeo Menti ha offerto un colpo d’occhio sicuramente apprezzabile con 4830 spettatori ma lo spettacolo in campo non è stato all’altezza del pubblico presente.
Diciamolo subito, senza girarci intorno che la gara di ieri è stata ricca di sbadigli e noiosa.Poche le occasioni degne di nota.
La Juve Stabia ha tenuto il pallone ed il pallino del gioco producendo tantissimo possesso palla, tanto tiki taka ma allo stesso tempo ha pizzicato raramente dalle parti di Del Sorbo.Il Sorrento ha offerto una gara generosa, molto ordinata con poche fiammate in attacco e tanta legna in difesa.
Come detto prima è stata una gara brutta dove pesano anche i tantissimi cartellini gialli nel corso della gara.L’Arbitro ha interrotto spesso il gioco ed ha colorato di giallo tante volte i calciatori in campo con delle decisioni che spesso sono sembrate davvero troppo severe.
Forse questo dato ha condizionato anche la gara che con il passare delle lancette è diventata anche nervosa ma non cattiva.Il pareggio lascia quel pizzico di amaro in bocca perchè i risultati di Benevento ed Avellino avevano fatto sognare la classica minifuga della Stagione.
Certo è presto per i sogni di gloria e Mister Tarantino in Sala Stampa ha ripetuto che il traguardo è la salvezza ma se vogliamo considerare questo fattore si può tranquillamente dire che si tratta in ogni caso di due punti persi.Oramai è andata, una doppietta in casa che ha offerto due punti ma che offre ancora una volta numeri interessanti in difesa e con una classifica che continua a far sorridere ma il derby pareggiato lascia nonostante tutto l’amaro in bocca.
Il calcio è questo, il derby non guarda la classifica.