Juve Stabia la vittoria contro il Benevento, il giorno dopo


Juve Stabia vincente e vittoriosa nel racconto post gara di Gianfranco Piccirillo dell’Associazione Stabiamore:

La squadra di Pagliuca interpreta nel modo giusto anche la grande sfida con il Benevento di fronte alle telecamere della rai in una storica diretta sul secondo canale nazionale. L’allenatore stabiese, fresco di rinnovo contrattuale, sceglie Andreoni in difesa al posto di Baldi e inserisce Meli a ridosso dell’attacco per battere la squadra sannita guidata da Andreoletti, il più giovane tecnico del calcio professionistico italiano. E’ davvero impressionante la cornice del pubblico del Menti, che sfiora il tutto esaurito con lo Stabia, che si rende subito pericoloso nella nebbia dei fumogeni nel clima iniziale, che ha ricordato gli spareggi del 1991 e del 2011, con un tiro di Meli dal limite, respinta dal suo compagno Candellone. Dopo la puntuale ammonizione ricevuta da Pagliuca, arriva prima del quarto d’ora anche il solito gol di Bellich, che torna a segnare di testa sugli sviluppi di una punizione battuta da Leone con sponda sempre di testa di Buglio.

Il colpo vincente del difensore lo fa diventare il capocannoniere assoluto della squadra con cinque reti già realizzate in campionato. Romeo poco dopo tenta una soluzione dalla distanza con una buona intenzione, ma sbaglia la misura e solo a metà del primo tempo il Benevento comincia a rendersi pericoloso con qualche mischia e soprattutto co una punizione dal limite battuta da Ferrante in modo potente e preciso, che costringe Thiam alla prima spettacolare parata, addirittura con la mano di richiamo. Il portiere senegalese dello Stabia è ancora decisivo con una parata di piede, che sana un’incertezza difensiva.

La ripresa vede l’ingresso di Pinato nella squadra del sindaco Mastella, ma è lo Stabia a sfiorare il raddoppio con una splendida conclusione di Andreoni dal limite, che esalta anche le doti di Paleari, che compie una grande parata in angolo, bloccando pure il successivo colpo di testa di Bellich. A questo punto però l’ex stabiese Improta penetra in area di rigore dalla destra, superando lo stesso Bellich, che commette una rara leggerezza in una stagione finora esaltante come difensore e goleador, e impegna Thiam, bravissimo ancora con i piedi ad evitare il pareggio. Prima dei cambi di Pagliuca, lo Stabia legittima il vantaggio con il palo esterno di Mignanelli, il bel colpo di testa di Buglio, che sugli sviluppi di una punizione di Romeo impegna severamente Paleari in un’altra grande parata, ma soprattutto con la splendida azione di Candellone vicinissimo al raddoppio con un tiro scagliato appena entrato in area e solo la tecnologia sulla linea avrebbe potuto certificare la mancata realizzazione, perché il pallone non si capisce se abbia varcato o meno la linea di porta dopo aver toccato clamorosamente la traversa.

A questo punto Andreoletti inserisce il temuto ex Marotta, al posto di Agazzi, costringendo Pagliuca a cambiare modulo con il cambio tra Buglio e Baldi. Thiam deve compiere un altro prodigioso intervento su un tiro di Karic, reso ancora più insidioso da una deviazione di Bachini, e il tecnico dei sanniti prova a schierare quattro punte, inserendo negli ultimi cambi pure l’ex Napoli e Frosinone, Ciano. Thiam continua ad essere ancora protagonista su un gran tiro dal limite e così Pagliuca si decide ad inserire pure Gerbo al posto di Meli e nel finale un altro difensore Folino per l’ammonito Piscopo, che salterà la prossima gara perché era diffidato. Gerbo riesce ad alleggerire la pressione degli ospiti nel finale con un tentativo di pallonetto dalla lunga distanza, ma l’ultimo brivido all’appassionato pubblico stabiese, infastidito dall’atteggiamento dell’ex Marotta, lo provoca una leggerezza di Bachini che mette nelle condizioni Pinato di poter concludere in porta da solo contro Thiam, calciando però in modo nettamente impreciso fuori dalla porta dell’ottimo pipelet stabiese.

Thiam si conferma anche stasera portiere di altra categoria, come dimostra peraltro l’impressionante imbattibilità, che addirittura tra le mura amiche dura dall’inizio del campionato. Ora lo Stabia in classifica deve guardarsi più dal Picerno che dalle corazzate campane, tra le quali oltre il Benevento non bisogna tralasciare Avellino e Casertana e neanche altre possibili avversarie come lo stesso Crotone, che lo Stabia affronterà in trasferta la prossima giornata.

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