Juve Stabia: L’Anno che verra’ di Caserta
Juve Stabia, continua la nostra rubrica sul 2019 appena concluso
E’ stato un anno ricco di soddisfazioni, e’ stato l’anno del generale Fabio Caserta, l’allenatore Calabrese e’ riuscito nel miracolo sportivo di riportare le vespe nel paradiso, una impresa,un anno particolare perche’ nonostante le vittorie sono arrivate anche delle critiche da una parte della piazza, fa parte del gioco, fa parte del dna del Mister che non ha mai perso la bussola, mettendoci sempre la faccia anche quando le cose non sono andate benissimo.
Il 2019 si e’ aperto nel migliore dei modi, una vittoria susseguita da una vittoria, quando le vespe hanno pareggiato, come ad esempio Monopoli, Potenza o Caserta, sono stati sempre punti pesanti, salutati con soddisfazione dalla critica perche’ solo la Juventus o il Liverpool possono pensare di vincere sempre su tutti i campi dei loro campionati. La prima sconfitta e’ arrivata a Catania, terra che ha dato tantissimo a Caserta calcisticamente, squadra che Caserta ha dato tantissimo per la causa. Quel ko, arrivato in maniera immeritata ebbe successivamente un effetto narcotico sulla squadra con due pareggi contro Rieti e Bisceglie che facevano temere il peggio. Sembrava di rivivere il film del 1999 ma Caserta non e’ Zoratti ed allora senza battere ciglio chiuse in tre partite il capitolo campionato vincendo contro Trapani, Leonzio e Vibonese. La Super Coppa prese la destinazione di Pordenone ma resta il campionato da trinfatore e dei record.
Arriva la serie b, una falsa partenza, la sconfitta in casa contro il Cittadella, le critiche, il ritiro ed il remix dell’ultimo anno di cadetteria. Fabio Caserta, ancora una volta esce dalla difficolta’ con mestiere e magia, vincendo a Trapani e poi contro il Pordenone, arrivano gli infortuni, troppi, la squadra non gira in trasferta e sembra che i segnali positivi di ripresa siano solo un illusione. La Juve Stabia viene travolta a Verona nei primi 45 minuti, Caserta si traveste da Benitez ed arriva la Remuntada clamorosa che mette il turbo alle vespe che iniziano a volare in classifica. La strada verso la salvezza e’ ancora lunga, difficile ma non impossibile, con il Generale al comando tutto puo’ succedere e la piazza vivra’ questi mesi con il cuore in gola pronta per salutare ancora una volta i suoi eroi.