Juve Stabia, le considerazioni post Teramo, l’editoriale del lunedi, le vespe sono sconfitte, bene la difesa ma l’attacco produce poco- Di Gianluca Apicella:
Juve Stabia esce sconfitta a Teramo per 1-0, alla fine un risultato giusto perche’ i diavoli hanno premuto di piu’ verso la porta delle vespe e creato piu’ occasioni da goal. Un peccato, anche perche’ nel primo tempo la squadra di Padalino, ha avuto diverse occasioni per scrivere un inizio diverso ma nella ripresa i gialloblu sono letteralmente spariti dal campo senza creare nessuna azione pericolosa, salvo qualche timido tentativo dalla distanza ed un colpo di testa di Romero.
Meraviglia e magia: Un euro-goal di Arrigoni per far capitolare il muro gialloblu. La difesa stava reggendo e Tomei stava regalando agli spettatori parate su parate. Alla fine pero’ il numero uno ex Siracusa, risultera’ migliore in campo, un dato che da piu’ valore alla vittoria dei padroni di casa. Questa sconfitta fa riflettere ed offre parecchi spunti di riflessione:
Il primo punto che la Juve Stabia torna sulla terra, infatti dopo il periodo felice, qualcuno fantasticava l’assalto al podio del campionato. Questa squadra e’ costruita per un campionato tranquillo, di vertice ma non per vincere. Va bene entusiasmo, quello che ci voleva dopo la disgraziata retrocessione di qualche mese fa, ma penso che ci voglia equilibrio.
Il secondo punto riguarda la mole di gioco. Le vespe giocano bene, sono divertenti anche da vedere, figli di un grande lavoro di un allenatore preparato. Manca pero’ la lira per fare un milione, manca il giocatore che possa velocizzare la manovra e manca tanto in attacco. Padalino, ha dalla sua le assenze e sicuramente la speranza e’ quella di avere la rosa al completo e lavorare a pieno regime con i suoi ragazzi.
Niente drammi, niente spie rosse accese, magari pensando gia’ alla prossima in casa per tornare a volare nuovamente.