Juve Stabia: L’editoriale di StabiAmore post Picerno


Juve Stabia: L’editoriale di StabiAmore post Picerno

Juve Stabia: Le vespe di Castellammare di Stabia perdono anche contro il Picerno ed adesso sono in crisi di gioco e risultati. Il punto di Gianfranco Piccirillo

Juve Stabia: Dopo la prima sconfitta a Catania lo Stabia era atteso al riscatto contro il Picerno e Novellino decide per l’occasione di accantonare il minutaggio e tornare al modulo con tre difensori centrali. Nella formazione iniziale il tecnico stabiese sceglie Lazzari in porta, Cinaglia in difesa e Davi’ a centrocampo assieme a Berardocco ed Altobelli a sostegno di Panico ed Eusepi. Ma nella parte iniziale del primo tempo la squadra gioca male come al Massimino e quasi regala i due gol agli ospiti, che fanno esultare i circa 50 tifosi giunti da Picerno, grazie ad errori anche dei centrocampisti, come nel caso di Berardocco nel raddoppio dei potentini. Nel primo caso l’errore è della difesa, schierata male su Vivacqua, che serve a a De Marco la palla del vantaggio, con lo stesso Lazzari non irreprensibile nella circostanza. Nel secondo una palla velenosa, persa a centrocampo, favorisce la volata fin troppo facile di Vivacqua che batte Lazzari, nonostante la spinta di un Tonucci oggi assolutamente non brillante.

Solo a questo punto lo Stabia prende a giocare dopo i precedenti tentativi di Panico e Donati, che fanno solo il solletico al Picerno e Berardocco su angolo serve a Eusepi la palla che di testa riapre la gara, con la difesa e lo stesso Albertazzi in porta non propriamente lucidi. A questo punto Novellino cambia modulo, inserendo Bentivegna per Donati e lo Stabia sfiora il pareggio prima dell’intervallo con un colpo di testa di Altobelli, ma in precedenza Panico si innamora del pallone nell’area avversaria, invece di tirare in porta. Nella ripresa però invece di continuare sulla falsariga degli ultimi minuti del primo tempo, dopo un unico tiro cross pericoloso di Rizzo, su un’altra dormita della difesa stabiese, la bestia nera Gerardi segna di testa per la quinta volta contro le vespe nella sua carriera, confermando che l’allenatore Palo ha dato una buona fisionomia tattica alla sua squadra, che permette addirittura di fare tre gol in meno di un’ora alla squadra di Novellino, finora in casa ancora imbattuta. Ma la gara non è affatto chiusa anche perché l’ingresso di Evacuo per Davi’ con l’ennesimo cambio modulo determina un nuovo forcing stabiese, che in pochi minuti provoca l’autorete di Farroni che riapre la gara e un rigore reclamato per un presunto fallo in area, mentre Palo corre ai ripari inserendo un paio di elementi difensivi al posto prima di Vivacqua e poi di De Marco. Novellino si sbilancia ulteriormente con l’ingresso di Schiavi per l’infortunato Cinaglia, mentre Palo inserisce De Cristofaro e De Franco per il bravo Finizio e l’ex attaccante del Parma amante di Melissa Satta Reginaldo. Il finale però non entusiasma i tifosi stabiesi, che dopo aver assistito all’azione che poteva dare il quarto gol a Coratella e all’unico tiro di Eusepi parato da Albertazzi prima di quello finale di De Cristofaro del Picerno, decidono comunque di incoraggiare la squadra, esplodendo solo a fine partita in una comprensibile sonora fischiata. I fischi finali rappresentano bene le sensazioni di buona parte della tifoseria stabiese, organizzata e non, in questo momento della stagione e alla vigilia della delicata gara di Monopoli nel turno infrasettimanale di mercoledì sera.

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