Juve Stabia, l’editoriale di StabiAmore post Teramo


Juve Stabia, l’editoriale di StabiAmore post Teramo, il pensiero post gara di Gianfranco Piccirillo, Presidente dell’Associazione Culturale StabiAmore:

Juve Stabia, sconfitta a Teramo:

Lo Stabia affronta la gara del Bonolis, che è stata a rischio per il contagio limitato che ha colpito il Teramo, con un modulo tattico più difensivo, una sorta di 3 5 2, che in fase difensiva diventa un 5 3 2 con l’arretramento di Rizzo e Garattoni e l’inserimento di Bubas a fianco di Romero in attacco.

La squadra di Padalino gioca un discreto primo tempo, sfiorando il gol in diverse circostanze. Prima con un colpo di testa di Troest, poi con una bella giocata di Romero che sfiora il palo alla sinistra del portiere del Teramo e infine su un calcio d’angolo con un doppio tentativo prima di Codromaz e poi ancora di Troest, purtroppo entrambi andati a vuoto.

Anche il Teramo sfiora il vantaggio con Cappa che costringe Tomei ad una grande parata e poi con un pericoloso rimpallo in area, dopo un clamoroso errore dello stesso Tomei con la complicità di Codromaz. Nella ripresa entra subito Bovo per l’infortunio di Berardocco, ma lo Stabia comincia a soffrire la stanchezza delle tre gare in sei giorni, subendo le giocate del Teramo che però riesce a segnare solo con il cosiddetto tiro della domenica, una conclusione da molto lontano di Arrigoni che lasciato libero di tirare fulmina letteralmente un Tomei assolutamente incolpevole.

Lo stesso portiere stabiese deve compiere poco dopo un’altra parata importante, che legittima il vantaggio dei locali, che però dopo i cambi decisi da Padalino riprendono a subire lo Stabia alla ricerca di un pareggio, che tutto sommato ci poteva stare. Infatti gli ingressi di Scaccabarozzi, Fantacci e per la prima volta di un Orlando da poco uscito dalla convalescenza per il maledetto corona virus, trasformano il modulo in un 4 3 3 più offensivo, che consente allo Stabia di attaccare fino alla fine del recupero.

Prima di uscire Bubas, per il resto piuttosto deludente come contro la Cavese, calcia di poco a lato dopo un’azione personale, ma l’occasione più ghiotta capita sulla testa di Romero che purtroppo però non riesce ad inquadrare la porta del Teramo.

La squadra abruzzese da par suo impegna ancora Tomei con un altro tiro piuttosto pericoloso, per cui la sconfitta è un risultato che deve essere accettato con una certa serenità contro una formazione che in casa finora ha sempre vinto. Domenica prossima bisognerà tornare a vincere contro il Bisceglie al Menti, anche se non ci potrà di nuovo essere il conforto del pubblico, come era successo invece nel derby di giovedì con la Cavese e come è accaduto oggi al Teramo, che nel suo stadio è stato sostenuto per l’ultima volta da circa ottocento spettatori.

Purtroppo è di nuovo scattata in tutta Italia una chiusura quasi totale per contenere il terribile covid 19 e anche il calcio professionistico deve adattarsi, pur continuando a giocare, seppure con tante incognite sui contagi che spesso colpiscono i calciatori.

Leggi anche l’editoriale di Magazine Pragma

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