Juve Stabia, l’ex Fabbro: ” Castellammare mi ha fatto stare bene”

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Juve Stabia, l’ex Fabbro: ” Castellammare mi ha fatto stare bene”

Juve Stabia: Il Difensore Alessandro Fabbro, colonna della difesa di Massimo Rastelli prima e Piero Braglia poi, ricorda ai nostri microfoni gli anni dolci nella Citta’ delle Terme:

Come stai vivendo questo periodo molto difficile causa il Covid 19?

E’ un momento assurdo per quello che sta accadendo. Mi ritengo fortunato perché in Friuli questa cosa non ci ha toccato come in altre zone del nord e allora passo le giornate sereno, a casa con i miei genitori; faccio più o meno le stesse cose che hanno contraddistinto la mia quotidianità lavorativa: cucino, leggo un libro, guardo qualche film e mi alleno. Anzi, riesco anche a sentire molti amici , più del solito, dal momento che anche loro in questo periodo hanno tutto il giorno libero.

Secondo te cosa succederà nei prossimi mesi. Si torna in campo oppure sarà un estate ricca di ricorsi e veleni?

Non ho idea di cosa possa succedere nel calcio. Peseranno molto i discorsi economici e saranno differenti in ogni categoria . In A e B comandano i diritti televisivi , in c sara molto dura per tanti presidenti che fanno sacrifici enormi per manetere vive le squadre. Staremo a vedere ma come hai detto tu , purtroppo, ci sarà sicuramente qualcuno scontento che alzerà la voce. spero non ci siano veleni. Sarebbe ancor più triste visto il momento. Personalmente mi auguro che si possa concludere la stagione anche perché vorrebbe dire che la situazione generale sarà quasi risolta tra un paio di mesi.

Per tornare al calcio giocato. Come giudichi la stagione della Juve Stabia?

La Juve Stabia ha fatto un buonissimo campionato. Ci sono squadre costruite per vincere o arrivare davanti che hanno fatto molta fatica e sono attardate; le Vespe invece hanno sempre saputo soffrire e raccogliere i punti per mantenersi in una zona dignitosissima.

A Castellammare di Stabia sei stato un giocatore molto amato. Che ricordo hai della tua avventura in Gialloblu?

3 anni non si scordano. È stata la prima squadra in cui sono arrivato per vincere. Abbiamo conquistato due promozioni e una Coppa Italia. La storica promozione in B in un momento così particolare per la città (Fincantieri); 3 anni in cui sono cresciuto tantissimo come calciatore e ho avuto la definitiva maturazione grazie a Rastelli e Braglia;
E poi la tifoseria che mi ha voluto bene perché ho sempre sudato la maglia.
È stato il mio primo anno in Campania e quando dopo 2 anni e mezzo me ne sono andato, su quel treno verso Milano, ho pianto leggendo tutti i messaggi che la gente , saputa la notizia, mi mandava. Come dice Siani… piangi quando arrivi e quando parti! Ho collezionato tante tantissime troppe emozioni; tantissimi legami che ancor oggi mantengo.

 

Nella Juve Stabia gioca ancora un ragazzino di Nome Mezavilla. Che cosa ci puoi dire di Adriano?

Adriano è sempre stato uno dei miei preferiti e l’ho ammirato e goduto come compagno di squadra , in campo e in spogliatoio. Non molla mai ed è riuscito nella storica impresa di portare la JuveStabia in B due volte: guerriero unico!!

Quando avete vinto il campionato la Juve Stabia è diventa squadra piano piano. Quando avete preso coscienza che si poteva raggiungere il sogno?

Sinceramente al 46º del primo tempo al Flaminio. Siamo stati un gruppo fantastico trascinati dal Leader Giorgio Corona. Uomo straordinario prima che giocatore fantastico! siamo arrivati ai playoff per merito un po’ per fortuna (fuori il magnifico Foggia di Zeman) e siamo partiti sempre da sfavoriti. Alla vigilia della finale , Braglia ha cambiato pure l’allenamento e ci ha mandato a passeggiare per le vie del centro come turisti perché quasi disperato dalla qualità scarsa del nostro allenamento. Non credo ci credesse nessuno fino a quel momento.. speranza tanta ma coscienza solo dalla magia di Morris ..

Come detto prima la piazza di Castellammare ricorda sempre con affetto Fabbro. Che cosa vuoi dire ai tifosi che hanno apprezzato molto il calciatore e l ‘uomo ?

Sarò sempre grato a tutta la gente … come detto prima ho conosciuto tantissime persone a cui sono ancora molto ; qualcuna purtroppo non c’è più ma resta nel mio cuore anche più di chi ancora può tifare e mi riferisco al grande Agostino e ovviamente a Nino. Appena posso torno in città proprio perché mi fate sentire benvoluto! E per questo vi dico Grazie e ve lo dirò sempre .

Si ringrazia Alessandro Fabbro per il tempo concesso per questa intervista

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