Juve Stabia, capitolo calci di punizione, Michele Menolascina, uno dei migliori in questa classifica con la maglia delle vespe, uno dei piu’ amati dell’era Fiore, ricordato ed ammirato anche adesso:
Per la serie “History Juve Stabia, oggi vogliamo raccontare la storia gialloblu, di uno dei centrocampisti pù amati del calcio a Castellammare, un giocatore fantastico, uomo di grande classe, ordine e piede caldo, il mix vincente chiamato Michele Menolascina.
Nato a Carbonara di Bari, il 19 maggio 1970, muove i suoi primi passi da calciatore con la maglia del Monopoli.
Poi arriva la grande chiamata ad Ascoli, dove giocherà anche nella Massima Serie.
Con la maglia bianconera, Menolascina giocherà 110 partite, realizzando 6 reti.
Con le vespe il matrimonio inizia nel 1997 e grazie al suo gioco, la sua grinta ed i suoi “missili dalla distanza”, diventa subito un idolo della tifoseria.
Menolascina è considerato uno dei centrocampisti più forti nella storia recente e non, della Juve Stabia.
Lo abbiamo ammirato per i suoi calci di punizione e per la sua manovra in campo.
Il Presidente Roberto Fiore diceva di lui: “Mi ricorda Pep Guardiola”, e non solo il Presidente Fiore ma molti tifosi vedevano il lui, il faro , l’uomo capace di farti fare il salto di qualita’ , di farti vincere la partita, l’arma non troppo segreta delle vespe, ma sicuramente letale.
Palla sulla lunetta, palla dalla distanza, per lui non faceva differenza, tocco e palla in porta. La Juve Stabia nella sua storia, ha avuto tantissimi uomini capace di fare male da fermo, da Silvio Gori a Gaetano Musella, senza dimenticare Gaetano Fontana fino alla storia recente chiamata Giacomo Calo’ ma forse Michele Menolascina ha un posto nel cuore di ogni tifoso in questa classifica che ancora oggi appassiona e fa discutere gli amanti delle vespe.
Leggi anche: