Juve Stabia – Editoriale post Monopoli. Ennesima prestazione incolore della squadra di Leonardo Colucci. Quando non si è giocato bene si è spesso raccolto qualcosa ma adesso la musica sembra essere cambiata con una squadra che fatica maledettamente a costruire e che puntualmente viene punita con il suo atteggiamento iper difensivo.
Juve Stabia le vespe di Castellammare di Stabia escono sconfitte ancora una volta. Lo Stadio “Veneziani” non si conferma terreno amico e finisce come lo scorso anno con un graffio dell’ex Mulè che a sua volta fa esultare Pippo Pancaro altro ex di giornata. Ha vinto la squadra che forse ci ha creduto di più contro una Juve Stabia che ha badato solo a non prenderle.
La partita è stata brutta a tratti noiosa ed un piazzato ha fatto pendere la bilancia dalla parte dei padroni di casa. Ancora una volta questa sconfitta è la classica serata da bocciatura e non una serata storta come è successo a Cerignola. Detto questo la squadra inizia a perdere quota e sbandare in maniera clamorosa. Contro il Messina ed era inizio dicembre le vespe hanno offerto l’ultima prestazione degna di nota. Qualcuno dirà che si è vinto anche contro la Gelbison o pareggiato a Torre del Greco ma in entrambi i casa solo il risultato positivo ha salvato la squadra da qualche critica. La difesa non offre più miracoli e l’attacco continua a non segnare. Anche ieri sera una mezza palla goal di Silipo nel finale di partita è stata l’unica occasione degna di nota con il portiere di casa praticamente spettatore non pagante.
Mister Leonardo Colucci fin qui ha fatto pure un ottimo lavoro ma manca sempre la classica mille lire per fare il milione perchè raramente si è vista nell’ultimo periodo una squadra coraggiosa che entri in campo con la voglia di spaccare il mondo. Anzi, alla prima difficoltà come è successo a Monopoli e come successo contro il Monterosi si alza subito la bandiera bianca e questo non va bene. Si può certo perdere ma si può perdere anche con un minimo di reazione come successo nella notte di Cerignola. I tifosi attendono qualche buona notizia di mercato, qualche calciatore che possa creare superiorità numerica, un fattore oramai più unico che raro ed una punta che possa aiutare e far rifitare Zigoni visto che Santos ha praticamente pronta la valigia e Della Pietra è volato altrove come oramai noto. Quella che sembrava la stagione del riscatto dopo gli anni amari sembra prendere la solita forma della storia recente. La strada per risalire è per tornare in cattedra esiste ma la trasferta di Viterbo può già diventare il classico esame da non sbagliare.