Juve Stabia-Paganese 1-1-Editoriale di StabiAmore, Il Presidente dell’Associazione Culturale Stabiamore, Gianfranco Piccirillo, commenta il derby del Romeo Menti
Juve Stabia-Paganese:È stato un derby ricco di emozioni, ma anche di tanti errori già nei primi dieci minuti tra il minuto di raccoglimento con la splendida iniziativa della società per la scomparsa di Dieguito e gli applausi degli accreditati presenti alla stessa leggenda del calcio ci sono stati un salvataggio sulla linea del portiere Tomei e un gol annullato a Orlando per fuorigioco e subito dopo il vantaggio di Romero, che ribadisce in rete una respinta del portiere paganese su gran tiro dello stesso Orlando. Padalino ha puntato su Allievi in difesa che rientrava dalla squalifica e ha preferito optare per il 4 3 3 senza Fantacci infortunato e con gli esterni Bentivegna e Orlando assieme alla punta centrale Romero in attacco, confermando i soliti centrocampisti Berardocco, Scaccabarozzi e capitan Mastalli. Lo Stabia propone il meglio in circa venti minuti con l’azione migliore che poteva portare al raddoppio, lo splendido assist di Berardocco per Romero che coglie il palo solo davanti a Campani.
Dopo però la squadra di Padalino fa vedere le cose peggiori, prima regalando il pareggio a Mendicino, libero di girarsi comodamente in area e di battere Tomei e poi rischiando addirittura di far segnare l’ex Diop, che però da posizione favorevole spreca, tirando in modo dilettantesco verso la porta stabiese. Ma la saga degli orrori non finisce qua, anzi culmina con un’occasione fallita incredibilmente a pochi passi dalla porta dalla Paganese, che approfitta di uno Stabia praticamente fermo per un reclamo su un fallo non fischiato dall’arbitro. Nella ripresa Padalino fa entrare subito Golfo per lo spento Bencivenga, ma a fare bene è ancora Scarpa, la bandiera ultraquarentenne della Paganese che sfiora il palo con un tiro della distanza, mentre aumentano le scorrettezze e i cartellini gialli da una parte e dall’altra, alcuni per episodi stupidi come quelli di Diop e Scaccabarozzi. Lo Stabia prende possesso del gioco, ma non riesce a produrre granché, nonostante un finalmente più pimpante Garattoni e l’entrata contemporanea di Vallocchia e Bubas per Scaccabarozzi e Orlando.
Forse era il caso di far entrare un poco prima il neo acquisto Ripa per cercare più decisamente la vittoria ed invece Padalino concede a Spider e Mulè meno di un quarto d’ora al posto di Mastalli e Rizzo. Anche la Paganese fa i cambi e va ancora vicino la rete proprio con il nuovo attaccante Guadagni che induce Tomei ad un grande intervento, ma poi subisce la strana espulsione di Gaeta che l’arbitro punisce per un fallo su Ripa commesso invece dal suo compagno di squadra Cicagna. Nemmeno questo episodio favorevole consente allo Stabia di rendersi pericoloso anzi in inferiorità numerica è ancora la Paganese ad avere la migliore occasione con Diop che tira ancora in modo maldestro, pur essendo libero da marcature. Onestamente bisogna riconoscere che la Paganese è stata più volitiva ed ha rischiato di portare a casa i tre punti, anche se lo Stabia nell’ultima azione del recupero colpisce un altro palo con Codromaz su angolo di Golfo. A mio avviso c’è da elogiare la buona prestazione di Berardocco, Tomei e dello stesso Ripa, che nonostante l’età ha dimostrato di poter essere molto utile con la sua esperienza e capacità di recuperare palloni come ha fatto sull’azione precedente al palo che ha chiuso il derby. Non ci si può certamente esaltare per questo pari, ma quando si affrontano le doppiette casalinghe statisticamente è difficile totalizzare il massimo, quindi non resta che preparare al meglio la prossima gara contro il Potenza dell’ex Capuano, che ci sarà ancora al Menti sabato 12 dicembre dopo il turno di riposo che lo Stabia osserverà la prossima giornata. In quel caso non saranno ammessi ulteriori passi falsi, se effettivamente si vuole puntare all’obiettivo dei playoff promozione.