<strong>Juve Stabia vince a Caserta, L’Editoriale di StabiAmore
Juve Stabia, grande prova di forza anche a Caserta nel racconto di Gianfranco Piccirillo sul derby vinto dai ragazzi di Padalino:
Dopo la sosta forzata per il contagio del virus del Catanzaro, lo Stabia riprende la corsa delle vittorie, ottenendo la sesta consecutiva, l’ottava in trasferta sempre di seguito, per un record storico delle vespe e stagionale di tutte le categorie. Padalino, nonostante il recupero di importanti calciatori, non cambia la formazione e mette in difficoltà il collega Guidi, che deve fare a meno di diversi calciatori per squalifica, ma rinuncia volontariamente a Castaldo, almeno nel primo tempo. E proprio nel primo tempo lo Stabia sembra chiudere la pratica in meno di venti minuti, con il bel gol del regista Berardocco, sempre più faro del gioco delle vespe e di Vallocchia che, su assist di Orlando, praticamente toglie a Marotta la soddisfazione del raddoppio. Ma Barbagol vuole a tutti i costi anche il suo record di marcature consecutive e solo il fuorigioco evita che lo realizzi per ben due volte, già nel primo tempo, mentre Fantacci spreca l’occasione di fare il terzo gol. La Casertana dopo lo stordimento iniziale non sta a guardare e con Polito e il suo bomber Cuppone impegna la difesa stabiese, che vede la conferma di Farroni in porta, nonostante il recupero del dottor Russo, peraltro uno dei tanti ex del derby. La partita si infiamma ad inizio ripresa per l’ingresso proprio dell’ex più famoso, l’Ibrahimovic della Lega Pro Gigi Castaldo, che sembra sempre avere un conto in sospeso con lo Stabia e Farroni è costretto a compiere una grande parata sull’ex attaccante dei tempi della presidenza D’Arco.
Ma dopo pochi minuti Cuppone ribadisce in rete una traversa della Casertana e riapre la gara, che diventa vibrante, emozionante e piena di occasioni da una parte e dall’altra. In una di queste Fantacci riesce a servire a El Diablo Marotta la palla del record eguagliato di Marcello Prima di nove reti consecutive, seppure in un minor numero di partite e il terzo gol dello Stabia sembra chiudere definitivamente il derby a favore delle vespe. Ma a compromettere questo dato che sembrava acquisto, c’è l’errore clamoroso di Orlando, che servito splendidamente da Marotta, fallisce il quarto gol. Anche Padalino cambia e inserisce Bovo e Lia per gli autori delle reti stabiesi nel primo tempo, ma quando tutto sembrava concluso il vecchio Castaldo, coetaneo di Palacio e di Ibrahimovic, prima prova a segnare di mano e poi realizza splendidamente di piede, dopo un gioco di prestigio sui difensori stabiesi, il gol che fa soffrire lo Stabia fino alla fine del recupero. Padalino prova a sfruttare la maggiore freschezza atletica della sua rosa, rispetto a quella della Casertana, ridotta dalle assenze e condizionata fisicamente dalle tre gare giocate in dieci giorni e inserisce Suciu e i due attaccanti recuperati Cernigoi e Borrelli per Marotta, Fantacci ed Orlando anche per risparmiarli in vista del recupero di mercoledì contro il Catanzaro. Questa mossa paga perché, a parte qualche apprensione che l’inossidabile Castaldo provoca ancora alla difesa stabiese e alle coronarie dei tifosi di Castellammare davanti ai monitor, è più la squadra di Padalino nel finale ad andare vicino alla segnatura che quella di Guidi.
Ma il portiere di riserva Zivtkovic, che sostituisce lo squalificato Avella, evita la quarta capitolazione, compiendo soprattutto su Cernigoi nel recupero una buona parata e in ogni caso lo Stabia vince con pieno merito, anche se con maggiori difficoltà delle altre gare, rimanendo in piena corsa per le posizioni più utili nella griglia iniziale dei playoff promozione. Sarà molto importante in questo senso continuare questa favolosa scia di vittorie anche mercoledì nello scontro diretto contro il Catanzaro al Menti con inizio alle ore 15, per scrivere un’altra pagina di storia calcistica stabiese, che anche con la famiglia Langella sta regalando grandi gioie e soddisfazioni al popolo di Castellammare di Stabia, che sogna di tornare al Menti negli spareggi promozione, nel rispetto delle nuove normative, che prevedono aperture parziali al pubblico, per la sospirata uscita dalla fase emergenziale di questa maledetta epidemia di corona virus.