Juve Stabia vittoria importantissima


Juve Stabia calcio vespe gialloblù battono il Mantova

Il racconto di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore

La prima gara interna dello Stabia diventa la terza esterna per i problemi burocratici, che attanagliano da mesi il Romeo Menti, e si gioca addirittura allo stadio Garilli di Piacenza, nel quale sono presenti tanti tifosi provenienti dalla vicina Mantova.Pagliuca sceglie di sostituire Vernier con Ruggero al centro della difesa e inserisce Rocchetti e Adorante al posto di Andreoni e Candellone, promuovendo Buglio nel ruolo di capitano contro una squadra lombarda capace di vincere a Castellammare in goleada nella supercoppa di C, che schiera tre ex stabiesi, Redolfi e Maggioni in difesa e Burrai a centrocampo.

Lo Stabia dimostra ancora una volta il suo valore in modo particolare nel primo tempo, dominando dal punto di visto tattico con un pressing asfissiante, che mette in difficoltà proprio l’ex Redolfi, favorendo l’assist di Mosti per il gol di giustezza di Piscopo, che concretizza il meritato vantaggio stabiese.La squadra di Pagliuca legittima il vantaggio con il tiro pericoloso di Buglio, che dopo aver recuperato palla a centrocampo con un bel tiro a giro non inquadra la porta e il colpo di testa di Ruggero, che impegna severamente il portiere del Mantova Festa, sul solito angolo insidioso battuto da Mosti.

Il Mantova è imbrigliato bene dalla difesa stabiese, che però subisce le ammonizioni di Folino, Bellich e Thiam, che compromettono un pochino l’atteggiamento nella ripresa.Comunque dopo qualche eccesso di nervosismo tra le squadre e i tecnici nella direzione degli spogliatoi è sempre lo Stabia ad andare vicino alla rete con Floriano Mussolini,
che dopo una bella azione sulla fascia si accentra e si presenta solo davanti al portiere avversario Festa, non riuscendo a superarlo.

Poi però piano piano il Mantova comincia a macinare gioco e a creare occasioni con Debenedetti che costringe Thiam a respingere di piedi e a disimpegnarsi in un altro paio di situazioni.Nel Mantova escono contemporaneamente Mancuso, Fiori, Solini ed entrano Mensah, Ruocco e Bani, alimentando le speranze di pareggio della squadra di Possanzini, mentre nello Stabia esce prima Ruggero a beneficio di Andreoni e poi un Adorante non ancora al meglio per la distorsione alla caviglia per il più esperto Candellone.

Nella seconda parte della ripresa il tecnico del Mantova fa uscire Bragantini e Debenedetti per Galuppini e Aramu, mentre Pagliuca fa respirare Mussolini, Leone e Mosti, alcuni dei quali alle prese pure con i crampi per Baldi, De Marco e Artistico.Anche questa volta Kevin Piscopo, al di là della rete realizzata disputa una bella gara, sacrificandosi nella fase difensiva e dimostrando acume tattico, oltre che una buona tecnica individuale, mentre nel Mantova si mette in evidenza Mensah fino alla fine del solito lungo recupero.

Lo Stabia soffre un poco come a Catanzaro, anche per il dispendio fisico dovuto agli impegni ravvicinati, che però riguarda anche i calciatori della squadra lombarda, un pochino meno lucida in fase offensiva, rispetto alle precedenti due gare, dove ha realizzato ben cinque reti.I circa cinquecento tifosi stabiesi divisi piuttosto equamente tra quelli proveniente da Castellammare e quelli provenienti dalle città del settentrione, in particolare dalla stessa Piacenza, nella quale da anni esiste un club di sostenitori del Napoli e dello stesso Stabia possono gioire alla fine, per una squadra capace di contenere brillantemente il forcing finale dei lombardi, senza mai perdere lucidità e creare problemi a Thiam, che senza l’errore clamoroso del var nella gara di Bari sarebbe ancora imbattuto in cadetteria.

A questo punto non sono solo i tifosi presenti al Garilli ad esultare per un clamoroso primato in classifica in condominio con la Reggiana, ma tutta la tifoseria organizzata rimasta a Castellammare per protestare contro lo stallo burocratico per l’utilizzo del Menti e gli altri stabiesi, che continuano ad essere meravigliati dalle imprese della squadra di Pagliuca, forse più ancora della balneabilità ritrovata sul litorale.Domenica prossima i fuochi d’artificio previsti a fine serata potranno essere un omaggio allo Stabia, che gioca la quarta trasferta consecutiva sul campo difficile del neo retrocesso dalla serie A Frosinone, ma anche ai campioni stabiesi delle Paralimpiadi, a cominciare soprattutto dalla grandissima dottoressa in ingegneria bio medica Angela Procida, che peraltro è la presidente dell’associazione socio-culturale e sportiva StabiAmore.


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