JUVENTUS-AJAX, 1-2: I RAGAZZINI DEMOLISCONO LA VECCHIA SIGNORA.
Di Antonio Giordano-Live and Football
Ve l’avevamo detto, c’era da stare in campana e alla fine i ragazzini hanno fatto quello che sanno fare meglio. 11 ragazzini spavaldi che palleggiano senza paura, ovunque si trovino e contro qualsiasi avversario. Si 11 ragazzini, perché la spensieratezza di gente come Tadic, Blind e Ziyech è paragonabile ai più giovani dei Peter Pan. Tutto bello, estremamente bello. Vorremmo stare qui a parlare di ora della bellezza dell’Ajax, specchiarci in quella qualità sopraffina che li caratterizza, un pò come loro spesso fanno rischiando di concretizzare meno di quanto meritano.
Nel primo tempo gli olandesi tengono il pallino del gioco, ma senza esagerare. Subiscono un gol da calcio da fermo con il Re che sale in cattedra ma con de Ligt che lo osserva e apprende, anche perchè poi lo imiterà.
Prima però c’è spazio per il pareggio firmato Van de Beek. Un gol che può sembrare fortunoso eppure l’olandese era lì, come al solito, nel suo continuo inserirsi. Un doppio ruolo tra centrocampo e attacco, una distesa d’erba di sua proprietà, poi arriva la palla giusta e fulmina Szczesny.
Si respira aria di impresa ma il portiere polacco per un attimo interrompe la magia e sembra spezzare l’incantesimo con gesto tecnico che più volte i tifosi bianconeri hanno visto quando tra i pali c’era un certo Buffon. In seguito anche Pjanic concede ancora qualche minuto alle speranze bianconera spazzate poi via da de Ligt.
PROPRIO LUI! Il piccolo gigante, il capitano di 19 anni che sovrasta Rugani ed Alex Sandro e che alla fine la mette dentro, come Ronaldo, come un campione. Qualche altra possibilità di chiuderla c’è ma la Juve crolla sempre di più dal punto di vista prima fisico e poi mentale.
Infine si consuma il sogno di Ronaldo, il Re che vede i ragazzini che gli soffiano il trono, sotto i propri occhi ed inerme resta a guardarli, perchè è fantastico guardarli e perchè se lo meritano.
LUNGA VITA ALL’AJAX! ?⚪️
Onana, 6: Fa prendere uno spavento dopo pochi minuti su Can. Non può nulla sul gol, poi potrebbe tranquillamente andarsene al bar.
Mazraoui, SV: Sfortunato esce dopo appena 11 minuti, ci auguriamo non sia nulla di grave. (Singraven, 6: Il giovane prodotto del vivaio di Amsterdam entra e si trova in leggera difficoltà. Poi cresce lentamente e si guadagna la sufficienza).
de Ligt, 6.5: Come detto sul primo gol si perde Ronaldo e prova a rimediare scaraventando Veltman su Bonucci. Poi si riprende alla grande segnando il gol qualificazione).
Blind, 6.5: Partita diligente e lucida come sempre. Stasera nessuna sbavatura. In serate del genere la sua esperienza serve, e come.
Veltman, 6.5: Da terzino adattato, ma ormai ruolo fisso in questa stagione, gioca in maniera intelligente. Sale poco ma quando lo fa è sempre lucido. Impeccabile.
De Jong, 7: Il metronomo della formazione di ten Hag. Il nucleo dello scacchiere olandese. Non sbaglia un passaggio e disegna calcio, come sempre.
Schone, 6.5: Al fianco di De Jong passa in secondo piano ma solo uno sciocco non vedrebbe il lavoro che fa al fianco del futuro blaugrana.
Van de Beek, 7: E’ un ragazzino spensierato che corre come un matto, ma la differenza è che lo fa con qualità. Copre, recupera e attacca lo spazio, così arriva il primo gol. Cinico anche nel battere Szczesny.
Neres, 6.5: Una spina nel fianco per la difesa bianconera. Manda in agitazione un paio di volte Rugani e Sandro, peccato per l’occasione del 3-1 sfumata tra i suoi piedi.
Tadic, 7: Non dà punti di riferimento a Bonucci e lo fa impazzire. Sponde di classe, tacchi e come al solito qualità pura da parte sua. Illumina un paio di volte per Ziyech e compagni che però sprecano.
Ziyech, 6.5: Non la sua miglior partita, almeno nel primo tempo. Poi si calma e comincia a ragionare. Non poteva fare molto sul miracolo di Szczesny, un peccato vedere la sua perla di destro annullata dal Var.