Alessandro Ambrosi, ex Juve Stabia, commenta ai nostri microfoni la vittoria delle vespe ma anche la delusione per la stagione del Catania:
Come hai visto questa stagione della Juve Stabia?
Hanno rispettato il mio pronostico. Lo sto dicendo dal ritiro di Fiuggi che questa era una delle squadre da battere, li ho visti in ritiro ed ho capito che qualcosa di buono in questo gruppo ci stava.
Vittoria del singolo o di gruppo?
Ovviamente una vittoria del gruppo, il singolo di fa vincere solo qualche partita, un gruppo sano, coeso e merito a Fabio Caserta ed alla dirigenza che hanno costruito una bella macchina. Questa squadra ha fatto bene anche nella scorsa stagione e loro sono stati bravi ad inserire qualche nome per fare il salto di qualita’. Grande merito di questi ragazzi che hanno regalato un anno vincente.
La delusione di questa stagione?
Dico Catania, mi ha deluso veramente tantissimo
Sulla Casertana?
Hanno preso grandi nomi ma gente poco affamata per la categoria
Come vedi il Catania ai play off..
Da ex spero che possano vincere, dipendera’ molto dalla condizione fisica e mentale, questo e’ un nuovo campionato, tutto puo’ succedere e serve resettare ed arrivare con una nuova preparazione. In questa formula salgono due formazioni e spero vivamente che il Catania possa fare compagnia alla Juve Stabia in cadetteria.
Per tornare alla Juve Stabia, che effetto ti ha fatto vedere il Menti pieno?
La spinta dei tifosi e’ stata decisiva, contro il Trapani si e’ deciso tutto. In queste partite il popolo di Castellammare di Stabia non manca mai, fanno sempre sentire il loro affetto ed il loro calore che da ai giocatori quella marcia in piu’ per fare bene. La Juve Stabia, prima della partita contro il Trapani, veniva da un momento poco felice ma la piazza si e’ caricata ancora di piu’ per portare a casa la missione.
Oltre al Catania nei play off chi vedi in Serie B?
Faccio il nome del Pisa, altra mia ex squadra, loro secondo me ci arrivano bene a questi spareggi e possono dire la loro per la vittoria finale.
Si ringrazia Alessandro Ambrosi per il tempo concesso per questa intervista