Berretti Juve Stabia Cavese parla mister Sandro


Campionato Dante Berretti presso il Romeo Menti di Castellammare di Stabia (Na).

Gara del girone “D” Juve Stabia 2 – Cavese 2 giocata il 24 novembre 2018.

Intervista al tecnico della Cavese Luciano Sandro.

 

Dopo la gara svolta, abbiamo ascoltato il tecnico della Cavese che nel corso della partita ha dimostrato essere un vero educatore per i suoi ragazzi. Parliamo di Luciano Sandro, da calciatore centrocampista di molte squadre campane. Per Lui da “ex”, circa cinquecento gare tra dilettanti e professionisti con un eccellente bottino di goals per il ruolo da Lui svolto: N.110.

P.D.: “ Sig. Sandro un pareggio in questo derby che però, non premia nessuno?”

Sandro: “ Non direi! Il risultato finale di parità, premia più noi! Perché la Juve Stabia ha giocato meglio di noi e penso meritavano qualcosa in più … anche se noi abbiamo avuto occasioni importanti. Ripeto, la Juve Stabia ha giocato a pallone, mentre noi abbiamo fatto tanti tanti errori che ci fanno rendere conto dei nostri limiti…purtroppo! Oltre tutto con una squadra di duemila, questo non và bene. A priori, ci aspettavamo molto di più. Siamo partiti leggermente in ritardo, per cui c’è stato questo come imprevisto nel nostro percorso ed ora dobbiamo recuperare il terreno perduto. La gara di oggi dimostra tutto questo. Qui a Castellammare, non meritavamo di vincere! Abbiamo fatto molta confusione, anzi tanta confusione regalando molto ai nostri avversari. Di importante abbiamo creato solo poche cose e per di più solo a sprazzi. Naturalmente alla luce del programma intrapreso, io me lo aspettavo. Anche perché, a dispetto dei pochi punti in classifica, la Juve Stabia è una squadra importante! Una squadra formata da tantissimi duemilauno e che riescono a sviluppare già una certa impostazione di gioco.”

Il tecnico della Cavese Berretti
Il tecnico della Cavese Berretti Luciano Sandro.

P.D.: “ Cosa può dirmi in merito al brutto episodio verificatosi dopo il vostro vantaggio?”

Sandro: “ Noi se vogliamo crescere e di conseguenza creare qualcosa di importante, dobbiamo capire di voler giocare a pallone. Il nostro atteggiamento deve cambiare corso perseguendo l’unico scopo di giocare a calcio. Tanti di loro, hanno tanta ma proprio tanta superficialità che poi sfocia in spiacevoli episodi come quello visto oggi. Io sono molto amareggiato! Sia che si tratta di Castellammare, sia che si tratta di qualsivoglia piazza calcistica, dare l’esempio che abbiamo dato noi oggi non va bene. In parte penso di aver ovviato all’inconveniente di quella cattiva esultanza che ha esternato il ragazzo, mettendolo immediatamente fuori. In questo senso, ho voluto dare un segnale forte sia al pubblico presente, sia alla squadra avversaria ed alla sua panchina. E questo deve essere il calcio giovanile. Di sicuro, dopo questo brutto episodio, unitamente al nostro Presidente prenderemo provvedimenti del caso. Per concludere, faccio i mei più sinceri complimenti alla Juve Stabia, perché a mio avviso ha giocato meglio di noi.”

 

 

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