Bisceglie vs Juve Stabia, editoriale di StabiAmore, l’editoriale del Presidente Gianfranco Piccirillo:
Lo Stabia non riesce a vincere al Ventura di Bisceglie, dove manca la vittoria dal 1977, disputando una gara poco brillante, senza mettere in evidenza le qualità emerse nelle altre trasferte, compresa quella sfortunata di Catania. Contro la formazione allenata da Vanoli solo il portiere Branduani, riesce a dare il contributo che i circa mille e cinquecento tifosi stabiesi giunti a Bisceglie si aspettavano, gli altri , chi più, chi meno hanno sostanzialmente deluso e non può essere il cambiamento di uomini e modulo voluto dalla guida tecnica o il rigore sbagliato da Carlini ad inizio gara a giustificare una prestazione scialba che comporta l’ennesimo pareggio. Caserta, rinunciando al solo infortunato Allievi, ha scelto di puntare su Branduani in porta, Troest, Vitiello e Germoni in difesa e su un centrocampo folto composto da Mastalli, Castellano, Mezavilla, Vicente e il trequartista Carlini a sostegno di Canotto e del rientrante Paponi. Nella squadra di casa milita il francese Giron, ex di turno e nel primo tempo lo Stabia, pur non brillando, domina la gara, sfiorando il gol con Canotto, oltre al rigore sbagliato per fallo sull’esperto Paponi, calciato stranamente ancora da Carlini come nel derby con la Cavese. Lo Stabia reclama nel finale del tempo altri due rigori che l’arbitro poco convincente della sezione di Messina non assegna, dopo quello apparso meno netto e invece fischiato al Papo. Il Bisceglie si affaccia poco in fase offensiva, ma gioca con grande determinazione e voglia di continuare a fare bene tra le mure amiche, dove ha fermato tutte le pretendenti alla promozione. Nella ripresa Caserta inserisce subito Torromino per Castellano e poi Bruno El Ouazni per Mastalli e per ultimi Calò ed Elia per Canotto e Carlini, che dopo il rigore sbagliato non riesce a fare più nulla di buono e anzi fallisce un’altra azione importante in fase offensiva. Il Bisceglie con Risolo e Cuppone trova pure il modo di rendersi pericoloso, impegnando la difesa stabiese che dopo l’errore contro il Rieti di Marzorati, che oggi Caserta non ha schierato, commette un altro paio di leggerezze, così come sono da biasimare i comportamenti di Vitiello e Mezavilla che si lasciano coinvolgere in una rissa nei minuti di recupero e vengono espulsi dall’arbitro assieme al tecnico. Insomma lo Stabia finisce in nove e subisce un’altra mezza battuta d’arresto, considerando la vittoria del Trapani con la Viterbese, e ora non potrà fallire la grande sfida del Menti di domenica prossima proprio contro gli avversari attualmente secondi in classifica ad un solo punto dalle vespe. Questa volta però i tifosi non si lasciano prendere dallo sconforto per la delusione della mancata vittoria e non fischiano la squadra, come contro il Rieti, e anzi gli importanti applausi finali dimostrano che l’ambiente è consapevole che in queste ultime gare decisive per la vittoria del campionato è fondamentale la massima unità tra tutte le componenti della squadra per resistere non solo agli attacchi del Trapani nell’affascinante sfida di domenica, ma anche a quelli del Catania e persino del Catanzaro che oggi è stato capace di battere la Cavese al Simonetta Lamberti e quindi coronare un nuovo magnifico sogno di promozione, tutto sommato ancora a portato di mano, nonostante il momento difficile che sta attraversando la squadra.