Juve Stabia vittoriosa.Dopo aver vinto contro Fontana, le vespe battono anche l’ex Capuano.
Il pensiero post gara di Gianfranco Piccirillo dell’ Associazione Stabiamore:
Juve Stabia – Taranto 2-1
Dopo le vicende extrasportive che hanno penalizzato entrambe le squadre, lo Stabia per incidenti lontani dallo stadio, e il Taranto per inadempimenti amministrativi, la gara di questo ennesimo posticipo è chiaramente condizionata soprattutto dall’assenza del pubblico, determinata da una decisione prefettizia, non smentita in mattinata dal Tar presieduto dal giudice Vincenzo Salamone. Lo squalificato Pagliuca prova a mischiare le carte, inserendo Romeo a centrocampo, Mosti in fase offensiva e Mignanelli centrocampista aggiunto e spostato a destra con la difesa a tre, mentre l’ex Capuano nel Taranto da fiducia a Bifulco, Simeri e Kanoute’ in un attacco formato completamente da ex stabiesi.Nel primo tempo c’è la supremazia territoriale dello Stabia, ma solo qualche occasione per la squadra di casa, solo nominalmente, con le conclusioni di Mosti, Adorante e Romeo.
In particolare Romeo spreca di testa la più favorevole su un delizioso assist, di Leone, colpendo frettolosamente, invece di aspettare una frazione di secondo, mentre il Taranto solo una volta tira in porta con Zonta.Nella ripresa la squadra di Castellammare delizia i fortunati tifosi presenti sui balconi sopra i distinti e i tanti presenti dietro la curva a seguire dallo schermo, nonostante la mancata concessione della diretta televisiva gratuita richiesta da diversi soggetti associativi, ma è la gara in generale che si trasforma completamente in senso positivo con tre reti e diverse occasioni.
Il primo gol arriva dopo due parate consecutive di Vannucchi, prima su Candellone e poi su Romeo nella stessa azione e la deviazione vincente del solito Adorante, che conferma le sue doti realizzative, simili a quelle di Pippo Inzaghi. Prima del raddoppio Thiam è costretto a rimediare ad un suo grave errore in fase di disimpegno, parando successivamente in piena area, ma poi arriva il secondo gol di Adorante, il decimo già in maglia gialloble’, che ricorda anche in questo caso quelli di Superpippo e lo fa diventare il cannoniere della squadra, su splendido assist di Mignanelli da una punizione dalla trequarti.La gara però non si chiude a favore della capolista, perché Capuano è bravissimo sui cambi, inserendo prima Orlando e Matera e poi De Marchi e Fiorani, sacrificando a sorpresa due calciatori importanti ed ex stabiesi come Caivano e Kanoute’, mentre Pagliuca ordina dalla tribuna di inserire Meli e Piscopo al posto di Romeo e Mosti.
In ogni caso arriva un gol dell’ex a favore del Taranto con un preciso colpo di testa di Simeri, che sorprende Thiam e la difesa fortissima dello Stabia, su un assist molto preciso di De Marchi, che trasforma ulteriormente la partita in una lotta serrata nei contrasti, acuiti ulteriormente dalla forte pioggia, che tra i lampi colpisce Castellammare ma nello stesso tempo la illumina e la rende speciale, oserei dire magica, e Pagliuca allora corre ai ripari, nel senso non di evitare le intemperie ma il pari avversario, inserendo tre calciatori difensivi come Folino per il bomber Adorante, e poi nel recupero anche Baldi e Erradi al posto di capitan Mignanelli e uno stremato e pure ammonito Candellone.Il Taranto ci prova e Panico impegna Thiam, che blocca a terra, ma tutto lo Stabia combatte in campo per la sua importante classifica e i suoi encomiabili tifosi, assiepati nonostante il temporale nella zona antistante lo stadio, pronti a gioire per questa vittoria, che non è stata potuta festeggiare nello stadio come sarebbe stato giusto.
La forza di questa squadra è superiore a tutti quelli che vogliono male ai colori stabiesi, avversari sul campo ma anche fuori dal rettangolo di gioco, che stanno tentando in ogni modo di condizionare il campionato e bloccare la fuga della capolista, che invece stasera si porta a nove punti di vantaggio sul Benevento, in attesa della prossima trasferta allo Zaccheria di domenica sera, in uno stadio che questa volta sarà pieno di tifosi, ma probabilmente ancora privo di quelli stabiesi.