Juve Stabia, Caccavale: ” Pochi gol subiti? C’è tanto lavoro e sacrificio dietro”
L’ex difensore della Juve Stabia, Maurizio Caccavale, parla al “Il Pungiglione Stabiese, tradizionale programma del lunedi sera che parla dell’universo delle vespe:
Ho visto la gara con la Reggina. Le vespe hanno aspettato il momento giusto per colpire un avversario che si é rinforzato molto a gennaio. Hanno meritato la vittoria e stanno disputando un campionato fuori dal normale. Ho sentito qualche critica di troppo ma é davvero assurdo. Questa é una squadra composta da veri uomini e da calciatori forti che dovranno stare uniti fino alla fine e raggiungere quel sogno che, a luglio, nessuno si aspettava.
Pochi gol subiti? C’è tanto lavoro e sacrificio dietro. Non é facile avere una difesa ermetica, é merito del lavoro di tutto il gruppo e dell’organizzazione dello staff. Poi c’è un giocatore come Vitiello che io adoro. Per me é stato un acquisto eccezionale.
Ricordi stabiesi? Mi sento i colori addosso. I gialloblù mi hanno dato la possibilità di giocare tra i professionisti e resterò legato per sempre alla piazza e alla squadra. Quando posso, sono al Menti per sostenere le vespe. L’assenza in finale con il Savoia la rimpiango ancora. É una ferita ancora aperta, anche se sono convinto, e i fatti mi hanno dato ragione, che quella partita l’avremmo persa in ogni caso.
Stadio vuoto? A me capitò sempre con la maglia proprio della Juve Stabia, tanti anni fa. Sicuramente é stato un derby anomalo, con i tifosi sarebbe stata tutt’altra gara. Le due squadre meritavano una cornice di pubblico importante. É una vergogna tutto ciò che é successo, per una partita di calcio non si può chiudere tutto ed impedire a due tifoserie calde di sostenere la propria squadra.
Cavese? Mi aspetto una bella cornice di pubblico in ricordo di Catello Mari. La Cavese é una squadra quadrata, mi piace molto. Servirà una grande prova. Spero di tornare al Menti molto presto…