Juve Stabia: ” De Bode: ” La Rimonta di Verona fa scattare un qualcosa nella mente dei calciatori”


Juve Stabia: ” De Bode: ” La Rimonta di Verona fa scattare un qualcosa nella mente dei calciatori”

Juve Stabia, parla l’ex difensore delle vespe il Vikingo Alessio De Bode in Esclusiva per Magazine Pragma. Intervista a Cura di Gianluca Apicella.

Il tuo ricordo di Castellammare di Stabia?

– Un ricordo bellissimo sono sincero, credo il più bello da quando faccio il professionista… era la mia prima esperienza, la famiglia Manniello e la famiglia Giglio mi hanno trattato come un figlio…poi i tifosi non mi fecero mai mancare il loro affetto, a 20 anni era importante.

Quella squadra era partita male. Poi dopo la Vittoria con il Pescara non si è fermata più. Cosa successe?

-Eravamo una neopromossa, una base solida fatta dai giocatori che venivano dalla promozione ma tanti volti nuovi, era fisiologica una partenza come un diesel…ma una volta partiti facevamo paura a tutti, soprattutto al Menti.

Eravate un grande gruppo. Sau ha dimostrato il suo valore ma ti Aspettavi di vedere Biraghi e Zaza nella massima serie?

 

-Biraghi aveva fatto le trafile nelle giovanili dell’Inter, era un giovane promettente e tutti lo sapevamo e quando è riuscito lo ha dimostrato…Zaza ha trovato poco spazio ma anche lui era un giovane “terribile”.

Tante partite. Quella che ricordi con più affetto?

-Vorrei citare l’esordio a Crotone ma non renderebbe giustizia all’esordio al Menti, contro il Brescia…facemmo una grande partita, io colpii una traversa che poteva dire il mio primo gol tra i grandi…ma che emozione giocare in un Menti strapieno, terrazzi compresi.

Ti senti ancora con qualche tuo compagno di avventura?

-Sui social siamo rimasti ovviamente in contatto…sono legato tanto a giocatori come Cazzola, Maury, Molinari che sono stati un esempio umano su cui ho cercato di costruire il mio percorso futuro.

Che effetto fa a distanza di anni vedere in campo Mezavilla e Fabio Caserta in panchina?

– Adriano era un leader già 10 anni fa, giocatore fantastico e professionista esemplare, non mi sorprende vederlo ancora a lottare in campo a quei livelli…Fabio si vedeva già che sarebbe stato un grande allenatore, sapeva giocare a calcio e aveva una personalità che in pochi giocatori ho riscontrato negli anni.

 

Le vespe venerdì hanno vinto una partita pazza a Verona. Cosa può significare questa Vittoria nelle testa dei calciatori?

-A Verona è stata un’impresa, rimontare in quel modo puó voler dire far scattare quella consapevolezza nei propri mezzi che potrà fare definivamente il cambio di marcia.

Ci sarà occasione di rivedersi allo Stadio Menti?

– Sicuramente, mi piace viaggiare, prima o poi ripasseró da Castellammare e compreró il mio ticket per la partita, è una promessa.

Si ringrazia Alessio De Bode per il tempo concesso per questa intervista

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