Juve Stabia, e’ finita la magia?
Juve Stabia ancora sconfitta, editoriale post Benevento:
Forse il problema non e’ stato ieri sera, ma il problema e’ stato venerdi. La sconfitta contro il Livorno, sconfitto ancora anche allo Stadio Picchi, ha rovinato i piani della Juve Stabia. Se quello contro gli Amaranto e’ stato il classico suicidio sportivo, quello di ieri sera allo Stadio “Vigorito” e’ sembrata la classica occasione persa. Doveva essere festa per il Benevento, doveva essere festa per i tifosi ed alla fine e’ andata proprio cosi’ come il piu’ classico dei copioni. Nemmeno la superiorita’ numerica per quasi tutta la gara ha dato punti alla classifica con un pareggio che la Juve Stabia avrebbe anche meritato ma che e’ stata punita dal grande ex Marco Sau. La classifica piange in casa vespe che hanno dovuto assistere alle scene di giubilo dei calciatori Sanniti a fine gara. A proposito, complimenti per la meritata promozione.
Qualcosa non va, qualcosa non funziona piu’, qualcosa si e’ rotto:
I tifosi sono sul piede di guerra contro squadra ed allenatore, una squadra che gioca per un oretta e poi stacca la spina, chissa’ se un problema fisico oppure mentale. Nei primi 45 minuti di gara, nel rietro post covid, la Juve Stabia aveva un attivo di 5 punti. Al 90 esimo, un avaro e magro bottino di zero. Un interessante motivo di discussione con sette goal presi nel secondo tempo. Anche ieri, il goal di Sau e’ arrivato al minuto 70 ma non e’ possibile che in venti minuti dalla fine piu’ un robusto recupero solo una fiammata di Fazio ha creato l’unico pericolo per la porta di Montipo‘ che ha saltato i suoi nella prima frazione in un paio di occasioni. Numeri che fanno paura e la zona rossa e’ sempre piu’ vicina e la prossima trasferta di Salerno non promette niente di buono almeno sulla carta perche’ l’avversario e’ forte, perche’ la Juve Stabia in trasferta e’ troppo tenera, perche’ servira’ lottare per tutta la gara, non solo per mezzo tempo o qualcosa in piu’.
E’ finita la magia?
La Juve Stabia di qualche mese fa lottava su ogni palla, oggi ci sono calciatori che appaiono teneri una squadra che nei minuti finali le partite le vinceva, vedi Verona, Cosenza, Crotone o Trapani, una squadra che pungeva, una squadra che aveva poesia e magia che trascinava e stupiva, elementi che non riusciamo piu’ a vedere per tutta la partita, fattori che fanno male a tutte le persone innamorate di questi colori.