Juve Stabia: Editoriale del derby di StabiAmore


Juve Stabia: Editoriale del derby di StabiAmore

Juve Stabia batte Salernitana 2-0, il pensiero post gara del Presidente dell’Associazione Culturale Gianfranco Piccirillo:

Nel derby ci sono sempre tanti episodi e anche questo non sfugge anche se i tecnici hanno dimostrato le loro capacità con Caserta che probabilmente al posto di Ventura avrebbe portato la nazionale ai mondiali. Il tecnico stabiese ha voluto dare spazio all’ex Di Gennaro e a Bifulco, confermando Cisse’ e Canotto in attacco, mentre per il resto gli uomini sono gli stessi delle ultime gare a cominciare dal portiere Russo. L’infortunio del divino Odino a metà primo tempo non inflluisce sulla gara, dopo il bel gol di Cisse’ su delizioso assist di Calò, perché Allievi all’esordio assoluto in B, non lo fa rimpiangere.

Lo Stabia avrebbe potuto raddoppiare con le azioni di Bifulco e Canotto, ma anche la Salernitana ha messo in qualche difficoltà Russo, anche se l’episodio finale del gol dell’esterno stabiese che per me somiglia a Schelotto, annullato per un fuorigioco molto dubbio legittima il successo stabiese. Infatti anche la ripresa con gli ingressi di Rossi e Elia per Cisse’ e Bifulco, e i cambi di Ventura che nel finale prova con un modulo diverso, sostituendo l’ex centrocampista stabiese Di Tacchino, autore di una prova discreta. Avrebbe fatto meglio a togliere l’altro ex stabiese il difensore Migliorini che nel finale lascia in dieci i granata, commettendo inutili falli da ammonizione. Nonostante gli attacchi della Salernitana l’emozione più grande la regala Micai, il portiere della squadra ospite, che pone rimedio ad una sua clamorosa gaffe nella presa di in traversone, rincorrendo la palla fin quasi oltre la linea di porta, ma riuscendo ad evitare il raddoppio dello Stabia. Non è stata una bellissima gara, ma allo Stabia occorreva vincere non solo per ottenere i tre punti, ma anche per regalare la soddisfazione di battere i rivali di Salerno, proprio nell’anno del loro centenario.

E cosi il gol di Canotto in pieno recupero permette ai tifosi stabiesi che finalmente in tanti hanno gremito il Menti di poter festeggiare ancora meglio il successo che fa il paio con quello conquistato il 19 marzo del 2007, data esatta invece del compleanno stabiese di un secolo e poco importa l’anomalia nell’occasione di due palloni in campo, considerando l’episodio del finale del primo tempo dove il gol stabiese era stato ancora più bello e regolare. Grande gioia a Castellammare per la vittoria nel derby, grande gioia anche nella mia stanza del reparto del Monaldi dove grazie a questo commento ho potuto esprimere la soddisfazione di una vittoria che grazie a Ventura è stata addirittura più facile del previsto.

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