Juve Stabia: Editoriale di StabiAmore post Cibali
Juve Stabia: Le vespe di Castellammare di Stabia, cedono allo Stadio Cibali di Catania per 3-2. Il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo
Juve Stabia: Non delude le attese la sfida del Massimino, ex Cibali, con una gara che regala emozioni e gol, soprattutto nel primo tempo tra due allenatori che si stimano e che si conoscono dai tempi della promozione del Napoli in serie A del 1999, con Baldini capitano e Novellino allenatore. Il tecnico stabiese cambia modulo e uomini, inserendo Scaccabarozzi e Berardocco a centrocampo con Altobelli a sostegno di Bentivegna, Panico e del rientrante Eusepi in un 4 3 3 elastico, mentre Baldini si affida ancora al giovane Moro in fase offensiva, attaccante rivelazione di questo inizio stagione. Il tanto atteso Tonucci, che da ex fu decisivo lo scorso campionato, anche questa volta favorisce il Catania con un errore clamoroso, che ad inizio gara mette nelle condizioni Moro di segnare il gol del vantaggio. Gli errori dello Stabia che prima di questa gara era stato quasi perfetto in fase difensiva continuano anche nell’azione del raddoppio con lo stesso Moro, che serve a Russini la palla del gol, ma sempre con l’aiuto delle disattenzioni dei centrali e questa volta anche di Rizzo.
Dal disastro della prima metà del tempo si salva solo Bentivegna che prova a cercare la conclusione dalla distanza, ma poi cala vistosamente e il merito della rimonta è di Eusepi, che dimostra le sue qualità di bomber sia di testa, realizzando il primo gol su assist preciso di Berardocco, che di piede destro al termine di una bell’azione sull’asse Rizzo Panico, per un pareggio, che lo Stabia legittima pienamente nell’ultima parte del primo tempo. La gara è molto combattuta e il Catania ne fa le spese con l’infortunio di Pinto, che cede spazio a Ropolo, mentre l’ex stabiese Ceccarelli prende il posto di Piccolo ad inizio ripresa. Nella ripresa lo Stabia cerca di completare la rimonta per sfatare il tabù del Cibali, che resiste da tanti decenni, troppi, per una squadra gloriosa come lo Stabia, che pur non avendo il numero di tifosi e i diversi campionati in serie A degli etnei, ha vinto comunque il massimo campionato del 1945 e ha pure una storia significativa e migliaia di sostenitori, che come quelli del Catania potrebbero diventare un giorno azionisti della società. Prima dell’entrata sul campo di Schiavi e Stoppa per Bentivegna e Scaccabarozzi, il giovane Moro si rende ancora pericoloso, calciando fuori di poco alla destra di Sarri, ma Eusepi dimostra che se la cava anche nella conclusione dalla distanza, impegnando piuttosto severamente il portiere Sala. La bellissima sfida a distanza con Eusepi sicuramente Moro non la perde anche perché riporta in vantaggio la sua squadra, approfittando di una leggera deviazione di Troest al centro della difesa, su assist dalla sinistra, mentre lo Stabia prova a rispondere subito con una punizione pericolosa di Berardocco, che mette in difficoltà la difesa etnea e lo stesso Sala, ma era solo un traversone per i compagni d’attacco. Novellino tenta la carta di Evacuo a fianco di Eusepi, sostituendolo con Berardocco in un modulo ancora diverso che in fase offensiva diventa un 4 2 4 , ma è Panico che ha la palla del nuovo pareggio, che però Sala è bravo ad evitare con una tempestiva uscita sui piedi. L’ultima possibilità il tecnico stabiese la concede al giovane attaccante Lipari, di proprietà della Juventus, che finora si è visto poco, al posto di Eusepi, rimanendo inalterato il modulo. Nel finale però il Catania attua una tattica ostruzionistica, inserendo Clayton e non l’altro ex stabiese Izco, per schierarsi con tre centrali difensivi e contenere le ultime sfuriate offensive dello Stabia, che però è molto meno lucido rispetto al primo tempo e non riesce a rendersi più pericoloso, facendo troppa confusione nella fase nevralgica. Nel recupero solo le mischie in area avrebbero potuto concedere il terzo gol alla squadra di Novellino, che invece rimane un miraggio come la vittoria allo stadio di Catania. Insomma con questa prima sconfitta stagionale per la squadra stabiese vengono fuori più le ombre delle luci, che pure si sono viste in una parte della gara e ora diventa ineludibile raggiungere la prima vittoria stagionale al Menti contro il Picerno domenica prossima in un campionato dove comunque finora sta brillando solo il Bari di Delaurentiis.