Juve Stabia: Editoriale di StabiAmore post Messina


Juve Stabia: Editoriale di StabiAmore post Messina

Juve Stabia: Le vespe di Castellammare di Stabia battono il Messina di Ezio Capuano e fanno festa a fine gara. Tre punti preziosi per i colori gialloblu. Di G.Piccirillo 

Il nuovo tecnico Stefano Sottili, dopo gli esoneri in successione di Novellino, Imbimbo e del preparatore atletico La Porta, ha provato a cambiare uomini e modulo per battere il Messina di Eziolino Capuano. I cambi maggiori sono avvenuti in difesa con Sarri in porta e Cinaglia centrale e a centrocampo con Squizzato e Scaccabarozzi a fianco di Altobelli, mentre in attacco torna Bentivegna a sostegno di Eusepi e Panico. Non si riesce a capire però il modulo tra centrocampo e attacco per la confusione che regna tra Squizzato e Bentivegna e la squadra stabiese non riesce mai ad impensierire seriamente Lewandowski. La squadra siciliana comunque è solo un pochino più pungente, ma Sarri non deve compiere grandi interventi, tranne che nel caso della mezza frittata di Cinaglia, che ha rischiato l’autorete sventata appunto dalla parata del giovane portiere. Però Vukusic nella conclusione è più pericoloso di Scaccabarozzi, che per due volte sbaglia di molto la misura, così come Rizzo che pure non inquadra la porta con un tiro da abbastanza lontano.

È stato un bruttissimo primo tempo, che si conclude senza azioni degne di nota per lo Stabia, che è costretto ad inserire Davi’ per l’infortunio di Squizzato poco dopo la mezzora. Questo infortunio consente a Sottili nella ripresa di attuare finalmente un chiaro 4 2 3 1, inserendo dopo pochi minuti Stoppa per Altobelli, che da diffidato si è fatto stupidamente ammonire, con Davi’ e Scaccabarozzi a centrocampo ed Eusepi sostenuto da Stoppa, Bentivegna e Panico. E proprio sull’asse Eusepi Stoppa su lancio di Scaccabarozzi, arriva la rete che sblocca la gara e regala finalmente una gioia ai tifosi encomiabili della curva e ai pochi presenti nelle tribune e nei distinti, dove c’è anche il vecchio bomber dello Stabia di Fiore, Giorgione Liberti, che assieme a Musella ed Onorato formò il magnifico tridente degli anni novanta. A questo punto viene fuori il Messina, sostenuto a sua volta da tifosi calorosi in curva ferrovia, che manca clamorosamente il pareggio con Adorante, il quale da pochi metri non riesce a inquadrare la porta, dopo la buona deviazione di Sarri su Vukusic. Il portiere stabiese compie un’altra parata importante su Balde, abile a liberarsi di due difensori e mandato in campo poco prima da Capuano, mentre poco dopo Fazzi spreca un’altra occasione, calciando fuori su suggerimento di Vukusic.

Sottili capisce che deve difendere il vantaggio dopo le sostituzioni offensive di Capuano che mandano in difficoltà il 4 2 3 1, e così inserisce Caldore e Della Pietra per Bentivegna ed Eusepi, cambiando nuovamente il modulo con tre centrali e cinque difensori in totale. Modulo o non modulo è sempre il Messina che continua ad attaccare e Balde si libera ancora bene in area per una conclusione fortunatamente debole, che Sarri riesce ancora a parare. Insomma è stato un esordio difficile per Sottili, come era prevedibile contro un avversario pugnace ed esperto come Capuano, che avrebbe meritato ampiamente il pareggio, ma il calcio non sempre rispecchia i valori del campo e la vittoria dello Stabia è un risultato preziosissimo per il nuovo tecnico stabiese, che arresta la pericolosa crisi di risultati delle tre precedenti gare, tutte perse con più o meno demerito. Non si è fermata però la crisi di gioco, che non abbandona lo Stabia, probabilmente dai tempi di Padalino nella passata regular season, ma almeno adesso si può preparare con maggiore serenità il derby di Torre del Greco della prossima giornata in programma sabato alle 17:30, al quale i tifosi stabiesi, festanti con la squadra sotto la curva e già pronti per la trasferta al Liguori a fine partita, tengono particolarmente.

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