Juve Stabia: Le vespe e Lupi danno vita ad una bella serata di sport in campo ma ne esce un pareggio ad occhiali. Di Stabiamore
Juve Stabia: Pareggio contro Avellino, leggi le pagelle della partita
Juve Stabia:Anche in questo campionato il derby con l’Avellino si propone all’inizio con gli stessi protagonisti del precedente e l’aggiunta di Novellino e del neo acquisto Eusepi come grandi ex irpini. Braglia, che contro il suo Stabia ha un bilancio favorevole, ha preferito tenere fuori l’ex capitano delle vespe Mastalli e inserire subito Antonio Di Gaudio, preso dal grande direttore stabiese Salvatore Di Somma dal Parma e nella prima mezzora l’Avellino è stato dominatore assoluto del campo.
Novellino ha preferito puntare sulla stessa formazione di Andria, inserendo solo in attacco re Umberto, acclamato dai circa 1500 stabiesi presenti al Menti, e tenendo in panchina sia Altobelli e Troest, reduci dalla squalifica, che Berardocco e Scaccabarozzi, ma la squadra paradossalmente ha preso a giocare meglio quando è entrato il giovane Della Pietra proprio per Eusepi, che si è infortunato speriamo non gravemente alla spalla sinistra. Da segnalare un gol annullato all’Avellino per un fallo commesso in attacco, due grandi parate di Sarri su D’Angelo e soprattutto su Silvestri con un intervento di piede alla Garella e un tiro di Aloi molto pericoloso, che sfiora la traversa. Dopo però un altro colpo di testa di Kanoute e un tiro di Di Gaudio abbastanza importante, lo Stabia comincia a pungere nelle ripartenze con un Bentivegna, già protagonista ad Andria con un gol di rara bellezza, che prima sbaglia il passaggio finale a Panico, rinunciando nello stesso tempo a tirare in porta e poi nel secondo caso dopo una splendida azione, impegna severamente il pipelet Francesco Forte, che come Sarri deve parare di piede. Nella ribattuta della stessa azione, Schiavi in piena area di rigore non riesce a centrare la porta, con Forte ancora sbilanciato dalla parata precedente col piede e questa è l’azione più pericolosa del primo tempo, che avrebbe potuto dare il vantaggio allo Stabia con le due azioni nel finale. Nella ripresa dopo il forte temporale del primo tempo, che non ha scoraggiato i tifosi sia stabiesi che i circa cento irpini, presenti al Menti, la squadra di Novellino si esprime ancora meglio, sprecando due clamorosi gol di testa, prima con Della Pietra, che fallisce da meno di un metro in modo assurdo e poi come ad Andria ancora con Panico, godendo della regia di Berardocco, che Novellino chiama a sostituire il deludente Stoppa. Anche l’Avellino si rende pericoloso, ma questa volta in contropiede con D’Angelo e Maniero, ma l’ingresso di Mastalli, fischiato da una parte dei tifosi stabiesi, non migliora il gioco irpino, che nella ripresa è spesso sovrastato dalle giocate più rapide ed efficaci degli stabiesi. Il dominio stabiese aumenta nell’ultimo quarto d’ora, ma rimane sterile anche dopo l’inferiorità numerica dei lupi irpini, determinata dalla doppia ammonizione di Aloi, protagonista in negativo della squadra di Braglia, anche per il gol fallito nel primo tempo e nonostante gli ingressi delle forze fresche Scaccabarozzi e Lipari al posto degli stanchi Panico e Bentivegna. L’Avellino riesce a resistere bene, soprattutto per la determinazione di Dossena e Ciancio, che riescono a fermare le avanzate degli esterni bassi Donati e Rizzo, autori comunque di una prestazione più che discreta assieme a Davi’. Insomma è stata una bella gara, con diverse occasioni da una parte e dall’altra, ma nessuna squadra è riuscita a mettere la palla alle spalle dei bravi portieri Sarri e Forte, che ha fatto onore al suo cognome come nelle due precedenti sfide della passata stagione.
Del resto un tecnico bravo ed esperto come Braglia non si fa sorprendere da episodi come l’espulsione e anche in inferiorità numerica l’Avellino non ha perso una fisionomia tattica, che gli stabiesi hanno imparato a conoscere nei gloriosi anni della sua permanenza a Castellammare. Ora non resta che cercare di riprendere a vincere a Vibo domenica prossima nella gara anticipata alle ore 17:30 contro la Vibonese, con la speranza che l’infortunio di Eusepi non sia grave, perché ancora una volta è venuta fuori la più grave pecca di questo Stabia e cioè la mancanza di concretezza in fase offensiva.