Juve Stabia- Il racconto di StabiAmore del San Nicola
Juve Stabia- Le vespe si arrendono alla capolista Bari che mette altri mattoni verso la promozione. Il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo:
Novellino anche contro la capolista conferma la stessa formazione, impattando benissimo la partita come a Messina nello scenario da serie superiore del San Nicola, dove lo Stabia non ha mai vinto e nemmeno segnato nelle precedenti quattro sfide contro il Bari. Nel primo angolo della gara dopo l’errore nella presa di Polverino, uno dei tanti ex stabiesi della squadra pugliese, il capitano danese dello Stabia sbaglia l’impatto col pallone a porta sguarnita, mancando il vantaggio e lo storico primo gol al San Nicola, ma anche Bentivegna si fa parare la conclusione poco dopo. Il Bari impegna severamente Dini con una deviazione ravvicinata di Terranova e poi diverse volte con D’Errico, una in particolare dopo un liscio clamoroso di Davi’, costringe il portiere stabiese a compiere una grande parata. Anche nel finale del tempo D’Errico conclude pericolosamente, ma Dini è sempre attento e puntuale negli interventi. Purtroppo la ripresa si apre con il brutto errore di Troest, protagonista in negativo della gara, che si fa infilare da Antenucci su assist di Cheddira.
Il bomber pugliese realizza il suo sedicesimo gol stagionale e subito prova a raddoppiare con un tiro che finisce alto sulla traversa in una ripresa complicata per la squadra stabiese, che invece nel primo tempo non aveva assolutamente demeritato. Novellino fa entrare Scaccabarozzi e Della Pietra per Davi’ e Bentivegna, non cambiando il modulo, che resta il 4 3 3 iniziale, mentre il tecnico del Bari ed ex centrale difensivo del Siena, Mignani, aspetta molto prima di effettuare le sostituzioni, limitandosi a controllare partita e risultato, puntando sull’esperienza dell’ex stabiese Mallamo, che riesce a essere sempre puntuale nelle chiusure e negli inserimenti offensivi. Novellino decide di giocare la carta Evacuo al posto di Eusepi, prima che ad un quarto d’ora dalla fine Simeri, altro ex stabiese, e Scavone entrino per Cheddira e Mallamo, Nel finale Novellino fa entrare pure Peluso e Ceccarelli per Donati e Stoppa e Mignani concede la standing ovation ad Antenucci, inserendo Paponi, altro ex molto apprezzato dai tifosi stabiesi, ma anche Pucino e Bianco per Celiento e D’Errico, stanchi e lievemente infortunati.
Nel recupero lo Stabia cerca il pareggio e Simeri impegna Dini in un’azione di ripartenza su assist di Paponi, ma la squadra è poco lucida e ordinata e non riesce a rendersi mai veramente pericolosa, anche per le cattive condizioni del manto erboso. E così il San Nicola resta ancora un tabù per lo Stabia, che riuscì a pareggiare a reti inviolate su questo campo solo in serie B, colpendo pure un palo clamoroso con Di Tacchio, ma ovviamente non era contro la corazzata di Delaurentiis, che la squadra di Novellino potesse pensare di conquistare punti utili alla conquista dei playoff. Nella prossima trasferta di domenica pomeriggio contro il Monterosi però, i tifosi, presenti come sempre in diverse decine anche a Bari in un turno infrasettimanale, si aspettano che si torni a vincere per la conquista delle posizioni utili a disputare gli spareggi promozione, mentre la squadra presieduta dal figlio del proprietario del Napoli e costruita da un altro ex come Ciro Polito, ha ormai messo una seria opzione sulla conquista diretta della serie B, ripetendo l’impresa già realizzata dal direttore sportivo ed ex portiere proprio nella nostra Castellammare.