Juve Stabia la strada verso il sogno è da stasera più vicina.Il racconto di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore
Questo derby avrebbe meritato un altro scenario di pubblico per l’importanza della contesa e il blasone delle squadre napoletane, ma i circa trecento stabiesi presenti al Viviani si fanno comunque sentire, nonostante non appartengano agli ultras, che preferiscono non tesserarsi alla fidelity card e alla fine per lo sarà una Bellissima festa.
Pagliuca ritorna in panchina e sceglie Meli per il centrocampo e Piscopo in fase offensiva, contro un Sorrento di Maiuri, che deve fare a meno di un paio di calciatori importanti come il portiere stabiese Del Sorbo.La scelta di Meli è molto felice perché il centrocampista, che ha cominciato in ritardo la preparazione per postumi di un fastidioso malanno, ha mostrato il suo valore, sia nella circostanza del vantaggio dello Stabia, giunto con un suo tiro preciso, che ha concluso splendidamente un’azione personale, che in fase di interdizione quando ha salvato su un vivace Colombini.
Lo Stabia avrebbe potuto raddoppiare con Adorante, che stranamente non riesce a segnare solo davanti al portiere Albertazzi, ma forse credeva di essere in fuorigioco e così si spiega il suo tiro impreciso, che finisce sulla traversa.Il finale di primo tempo però vede protagonista il Sorrento, che comincia a rendersi pericoloso con qualche traversone e un paio di conclusioni di Colombini e Ravasio.
Un’altra gara è quella delle ammonizioni, diverse quelle stabiesi, che costano la squalifica a Buglio e la sostituzione a Piscopo subito dopo l’intervallo con Mosti.La squadra di Pagliuca gioca bene, ma a corrente alternata, durante i due tempi perché nella ripresa prima sfiora il raddoppio proprio con Mosti, servito da Candellone e poi è salvata dal palo clamoroso colpito da Vitale.
Successivamente è fondamentale l’azione di ripartenza dello Stabia con Candellone, che subisce fallo e proprio il subentrato Mosti finalmente trova la via del gol, mettendo rapidamente la palla dentro, prima che l’arbitro possa fischiare.Il raddoppio sembra chiudere il derby, ma le emozioni non finiscono.
Gli stabiesi del Sorrento sono comunque protagonisti perché uno, La Monica, entra al posto di un altro, Todisco che come Vitale successivamente è vittima di un infortunio.La gara è intensa e combattuta e per una volta Adorante non brilla, facendosi pure ammonire, ma quello che desta apprensione agli stabiesi al Viviani e davanti al monitor è l’uscita a vuoto di Thiam, nell’azione che consente a La Monica, di realizzare il gol, che riapre il derby, portando lo stesso attaccante ad un’esultanza eccessiva, che lo porta a subire il provvedimento disciplinare.
Pagliuca fa entrare prima Romeo, poi Folino e nel recupero pure Pierobon, che addirittura viene ammonito dalla panchina nell’episodio del raddoppio, al posto di Meli, che merita la palma di migliore in campo, Candellone e Leone.Maiuri cerca di recuperare il risultato di parità, inserendo i calciatori offensivi a sua disposizione, a partire da Capasso, giovane promettente di proprietà della Fiorentina, ma lo Stabia gestisce bene la gara, spezzettando a volte il gioco e addormentando la stessa, nonostante l’impegno e la vivacità dei sorrentini.
Thiam fortunatamente ritorna ad essere affidabile nelle uscite nei minuti finali e lo Stabia mette una seria ipoteca sul campionato a sole cinque giornate dalla fine, per la vittoria e la contemporanea sconfitta interna del Benevento con il sorprendente Monopoli, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo per battere i sanniti, riportando gli stessi a nove punti dalla capolista.Ora lo Stabia potrà gestire le ultime cinque gare di un bellissimo campionato, a cominciare dalla prossima al Menti contro il Messina, nella quale si prevede uno stadio di Castellammare completamente esaurito, a dispetto di tutte le vicissitudini e i torti subiti in precedenza.