Juve Stabia, la top& Flop del 2020


Juve Stabia, la top& Flop del 2020

Juve Stabia, buon natale a tutti tifosi delle vespe ed a tutti i lettori di Magazine Pragma. Oggi vogliamo proporre una sorte di Top e Flop del 2020, un anno davvero amaro con la retrocessione dalla cadetteria. Inziamo prima dai top, tre fattori andando a considerare tutto l’anno solare e non la stagione 2020-2021:

Juve Stabia

1) Francesco Forte: La Juve Stabia e’ retrocessa ma l’attaccante attualmente in forza al Venezia merita una citazione ed una lode di ringraziamento. Il calciatore da gennaio si e’ caricato la squadra sulle spalle offrendo diverse prestazioni importanti a suon di goal. L’ultimo ad arrendersi pure durante la ripresa del campionato. Retrocessione non per colpa sua, uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca.

2) La Famiglia Langella: Dopo il campionato al Presidente Andrea si e’aggiunto il Fratello Giuseppe. La retrocessione mette di cattivo umore e con gli stadi chiusi al pubblico Il Cash in entrata manca maledettamente. Manniello saluta la comitiva ed allora timone di comando ai due Presidenti che con tante difficolta’ hanno deciso di rilanciare per far continuare il calcio a Castellammare, dettaglio da non dimenticare.

3) I volti 2021: Senza dimenticare chi e’ rimasto alla Juve Stabia come Russo, Allievi, Mastalli e Troest. Spazio ai volti nuovi di questa stagione che stanno facendo bene. Il portiere Tomei ad esempio e’ uno dei volti piu’ belli di questa squadra, cosi’ come il terzino Garattoni ed il suo collega Rizzo. Bene anche Orlando sicuramente in crescita e Fantacci un gioiellino che facendo vedere cose importanti.

Poi ci tocca purtroppo anche esaminare il brutto della Juve Stabia in questo anno che sta per arrivare ai titoli di coda:

1) Fabio Caserta: Nel calcio paga sempre l’allenatore. Un finale di stagione semplicemente assurdo e difficile da commentare quello che ha portato ad una retrocessione incredibile. Dopo Livorno squadra nel pallone che riesce a raccogliere soltanto cinque punti ( Contro Entella, Chievo e Frosinone) su trenta a disposizione. Una retrocessione amara che fa male e che restera’ per sempre come una brutta cicatrice sulla pelle dei tifosi.

2)Non solo Canotto: Nel post Covid( La ripresa) tutta la Juve Stabia e’ stata da matita rossa. Certo , qualcuno ha ben figurato ma altri calciatori che potevano e dovevano far fare il salto di qualita’ alla squadra hanno lasciato molto a desiderare. Luigi Canotto, finito spesso nel mirino della critica ad esempio e’ stato uno di quelli con piu’ talento che poteva fare qualcosa in piu’. Stesso discorso per Addae,anche lui diventato un enigma ma anche Tonucci, calciatore di esperienza e qualita’ trascinato in questo baratro con il finale che poi tutti conosciamo benissimo. In questo discorso non vogliamo aggiungere Di Gennaro, Buchel e Izco perche’ hanno giocato davvero poco.

3) Lontano dal Romeo Menti: Questo vale per la Juve Stabia di Fabio Caserta e per quella di Pasquale Padalino. In questo 2020 i punti lontano da casa sono stati davvero pochi. Un problema che va assolutamente risolto per il nuovo anno. Una sola vittoria nell’anno solare contro la Vibonese ad esempio e’ uno score che fa davvero riflettere su questo anno davvero maledetto per i colori gialloblu.

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