Juve Stabia:Continua la nostra rubrica chiamata l’anno che verrà. Il 2019 dei calciatori delle vespe. Oggi è il turno di Giacomo Calò, l’artista delle mediana Gialloblu.
Juve Stabia: Il 2019 del buon Jack inizia subito con il botto. Bomba alla Juninho contro la Paganese. Morale della favola, palla in buca e tre punti in banca. Calò inizia l’anno a suon di magia, uno spartito al posto dei piedi una sorte di Mozart della provincia. Jack suona melodia, disegna calcio e ci mette del suo nella Vittoria finale. Le sue giocate, arrivano anche a Genova ed il Grifone lo seduce, ma lo lascia a Castellammare a farsi le ossa in un campionato difficile come la Serie B.
L’inizio per lui non è dei migliori ma piano piano inizia a crescere e giocare partite da voti altissimi in pagella. Contro il Pordenone ad esempio, dove con le Sue giocate spaccò la partita, la magia dello Stadio “Picchi ” su calcio d’angolo con complicità del portiere. Ecco se quello di Livorno è stato mezzo goal , quello contro il Benevento non ha lasciato spazio a libere interpretazioni. Missile con tanti saluti a Pippo Inzaghi. Nel 2020 ci sarà ancora da lottare e sudare e siamo sicuri che la salvezza delle vespe passa anche dalle sue giocate,dalla magia di Giacomo Calò.
Da ricordare che Giacomo Calò oramai ha sposato la causa Juve Stabia da tre anni, dopo un anno di “Rodaggio” piano piano si è preso il centrocampo diventando uno dei punti fermi della squadra di Fabio Caserta. Giocatore con grande visione di gioco, bravissimo sui calci di punizione e sui piazzati in generale, uno che segna sempre goal belli, di quelli che vengono e che verranno ricordati per sempre. Calò con il suo sorriso e con le sue giocate in mezzo al campo si è preso il cuore dei tifosi diventando uno degli idoli della tifoseria. Lui dipinge calcio, lui suona il pallone come uno strumento musicale, un artista del pallone che incanta il popolo del Romeo Menti.