Juve Stabia: L’editoriale di StabiAmore
Vespe sconfitte contro il Pisa, il punto del Presidente dell’Associazione Stabiamore, Gianfranco Piccirillo sulla partita:
Lo Stabia ritrova la B al Menti e subisce lo stesso 2-0 dell’ultima gara col Carpi di maggio 2014 contro il Pisa più organizzato e combattivo di D’Angelo, con l’ex Francesco Lisi sugli scudi. Caserta cambia modulo e uomini, rispetto alla beffa di Empoli con tre centrali in difesa, l’inserimento di Mallamo in un confuso rombo di centrocampo, gli esterni Germoni ed Elia e Cisse’ unica punta, ma a parte la punizione iniziale e un tiro finale sempre del rifinitore Di Gennaro lo Stabia non è riuscito a cavare un ragno dal buco. Il Pisa invece già prima della punizione vincente di Gucher, ha sfiorato il gol nella sua prima azione offensiva, nella quale prima Branduani e poi la traversa hanno evitato la capitolazione stabiese. Va però evidenziato un altro episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della gara, il gol annullato ingiustamente a Di Gennaro prima del vantaggio dei pisani, come emerso dalle riprese televisive.
Nel secondo tempo le decisioni di Caserta non incidono e anzi dopo l’entrata di Carlini per lo spento Elia, Lisi approfitta dell’inaspettata libertà di movimento in campo per ergersi ad assoluto protagonista della gara con diverse incursioni e assist precisi a Marconi, che fruttano al Pisa il raddoppio. Lo Stabia con gli ingressi di Rossi, Carlini e quello tardivo, a mio avviso, di Canotto per Addae, Elia e Di Gennaro, riesce però a rendersi veramente pericoloso solo dopo la seconda ammonizione di Benedetti. Prima capitan Vitiello e poi Carlini sfiorano la porta, ma il portiere Gori anche nel corposo recupero deciso dall’arbitro, autore del misfatto di Bassano, riesce a chiudere la gara da imbattuto.
Il signor Serra di Torino anche questa volta non ha convinto, anche quando ha deciso di ammonire due volte in pochi secondi il tecnico D”Angelo, dimostrando di essere un arbitro più attento alla forma che alla sostanza della sua stessa prestazione. Insomma le uniche note positive della gara vengono dai tifosi, che prima hanno ricevuto la maglia numero 12 da capitan Vitiello, poi hanno voluto dedicare cori e striscioni al tifoso Michele Savastano in coma da diversi giorni per essere stato travolto da una moto sulle strisce pedonali e infine incitare i calciatori a lottare per una stagione che si annuncia molto difficile ed impegnativa.
Per uno Stabia competitivo anche in serie B occorre però che la società completi la rosa sul mercato che chiude nelle prossime ore con operazioni mirate, soprattutto nel settore offensivo e che si possano ricercare dal punto di vista tattico tutte le soluzioni utili per essere più propositivi in attacco, partendo dal dato già acquisito di un discreto settore difensivo, che è riuscito a non sfigurare anche in presenza di un centrocampo poco dinamico e disposto a sacrificarsi. La sosta del campionato potrà consentire a Caserta di arrivare alla difficile trasferta di Perugia in condizioni nettamente migliori di quelle attuali, che hanno sconcertato il pubblico numeroso di stasera, anche per quanto riguarda il dato della condizione fisica, apparsa un gradino inferiore a quella del Pisa