Juve Stabia-Palermo 0-0, ennesimo pareggio ad occhiali per la formazione di Mister Novellino che non riesce proprio a regalare un sorriso pieno al popolo amico. Di Gianfranco Piccirillo
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Juve Stabia: Nell’attesa sfida del posticipo del Menti contro il Palermo di Filippi- Novellino da una parte sceglie di tornare al minutaggio dei giovani e dall’altra di affidarsi all’esperienza di Troest in difesa anche per concedergli la soddisfazione di celebrare le 100 presenze con la maglia dello Stabia. E così, pur confermando il 3 5 2 di Latina, nella formazione iniziale giocano Sarri in porta, Donati in difesa e Squizzato a centrocampo, oltre al divino Odino con la conferma degli altri sette, che hanno espugnato il Francioni. Nella prima parte del primo tempo la difesa stabiese si trova in grossa difficoltà contro l’atteggiamento determinato e offensivo del Palermo, che con Brunori e Valente spreca due favorevoli occasioni dalla media distanza, con entrambi i tiri che vanno alti sulla traversa. Silipo su punizione e ancora Valente tirano nuovamente nella porta di Sarri, ma con molta imprecisione e finalmente a metà frazione lo Stabia comincia ad affacciarsi in attacco con Donati, uno dei migliori in campo, che prima cerca la conclusione e poi propone per i compagni.
Vi sono un paio di occasioni davvero clamorose per la squadra di casa, che non riesce a fare esultare la calorosa torcida di tifosi presente sugli spalti, con Altobelli soprattutto, che non riesce ad arrivare su una bella palla fornita da Schiavi a pochi metri dalla porta di Pelagotti, ma anche con Evacuo che pure manca il tocco decisivo. L’occasione più clamorosa, dopo un tiro telefonato di Valente per Sarri, capita alla fine a Panico che si libera bene, ma sbaglia a tirare malamente in porta invece di servire il bomber Evacuo. La ripresa si apre con l’ingresso di Luperini nel Palermo e un altro tiro debole di Silipo, che Sarri blocca facilmente. C’è attesa per il ritorno in campo di Eusepi, che entra assieme ad Esposito dopo dieci minuti per sostituire Evacuo e Caldore, ma la gara continua a non regalare la gioia del gol. Novellino prova anche la carta Berardocco al posto del giovane bravo centrocampista dell’Inter Squizzato, mentre Filippi punta sull’italo tedesco Floriano per uno spento Fella e lo Stabia torna a premere con i tiri di Eusepi e Rizzo, che impegna in due tempi Pelagotti. Anche Floriano e Brunori sfiorano la porta con tiri, il primo da posizione defilata e l’altro più centrale, prima che entrino in campo Bentivegna e Stoppa per Panico e Schiavi. Stoppa si mette in evidenza in un finale più tattico, che comunque resta incerto ed interessante fino allo scadere con un arbitraggio più convincente di quello visto nella stessa gara la scorsa stagione, anche se non sono mancati momenti di contestazione da parte del pubblico, che seppure assente per il covid ricordava bene i due rigori negati per falli di mano. Filippi capisce che tutto sommato un pari al Menti non è disprezzabile e allora inserisce l’ex difensore dello Stabia, il francese Giron, per Silipo per dare più solidità al reparto arretrato e i minuti finali sono tutti di marca gialloblù. Lo Stabia prova a segnare il primo gol stagionale al Menti, anche sfruttando la superiorità numerica per l’espulsione di Buttaro nel recupero, ma la chiusura a riccio con il coltello tra i denti del Palermo in perfetto stile mazzarriano e la parata miracolosa di Pelagotti su Stoppa, che comunque tira in modo poco pulito proprio nell’ultima azione della gara, impediscono che il pubblico stabiese possa finalmente gioire per la prima vittoria al Menti. E così i tifosi organizzati della curva nel consueto incitamento finale ricordano alla squadra che i pareggi in casa non sono risultati troppo graditi, sperando di porvi rimedio nella prossima gara interna con il Picerno, che oggi ha perso in casa proprio con quel Catania, che sarà il prossimo avversario delle vespe domenica allo storico Cibali.
Foto Francesco Maresca