Juve Stabia-Monopoli 0-1, il pensiero di StabiAmore, vespe ancora sconfitte. Un lampo dell’ex Borrelli condanna la squadra di Sottili che cade ancora al Romeo Menti
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Le condizioni metereologiche avverse rispecchiano il periodo delicato, che sta attraversando il continente europeo per la guerra in Ucraina, ma anche la città di Castellammare alle prese con il commissariamento dell’amministrazione per infiltrazioni e la stessa situazione delicata della sua squadra di calcio. Anche il Monopoli di Colombo, pur essendo in zona playoff, è reduce da tre sconfitte consecutive, mentre Sottili decide di confermare la squadra che martedì ha battuto la Vibonese, cambiando solo gli esterni bassi con Donati e Dell’Orfanello al posto di Peluso e Panico. Nel primo tempo succede pochissimo, solo due parate difficili di Loria su Schiavi e Ceccarelli e una traversa di Bentivegna su punizione defilata per lo Stabia, mentre il Monopoli ha impegnato Dini più con Starita, che con l’ex Borrelli, controllato bene da Tonucci e Caldore, anche se riesce comunque ad avere l’occasione più limpida per la sua squadra, non riuscendo ad effettuare la deviazione vincente a pochi metri dal portiere. C’è anche un tocco di braccio in area pugliese, che l’arbitro non sanziona con un rigore, che sembra piuttosto netto, mentre Sottili nella ripresa decide subito di non correre rischi con Schiavi, ammonito e reduce da diverse gare in pochi giorni dopo un lungo periodo di inattività e inserisce Scaccabarozzi, una decisione che si è rivelata assolutamente controproducente. Lo Stabia all’inizio della ripresa impegna severamente Loria sulla stessa azione prima con Bentivegna e poi con Eusepi, che si fa ribattere la palla a pochi passi dalla porta, ma subito dopo arriva il classico gol dell’ex con Borrelli, che approfitta della dormita generale della difesa e segna un gol facile facile senza esultare per rispetto ai suoi ex tifosi. Subito dopo il Monopoli manca clamorosamente il raddoppio in una mischia dove per due volte i calciatori non riescono a metterla dentro, colpendo prima il portiere Dini e poi il palo. Sottili, tecnico sempre in bilico per i risultati non soddisfacenti società e tifosi, prova ad inserire De Silvestro al posto di Ceccarelli e Davi’ per un Altobelli impalpabile come nelle altre gare. Borrelli, rinfrancato dal gol, prima di uscire per Langella, impegna Dini con un tiro dal limite dell’area. L’ultima parte della ripresa vede lo Stabia proteso alla ricerca del pareggio, ma il Monopoli è bravo a spezzettare la gara e ad innervosire una squadra stabiese, che peraltro commette una serie lunga di errori banali, che indispettiscono i pochi tifosi presenti al Menti, encomiabili come sempre per il sostegno comunque manifestato fino alla fine. Non si capisce perché Sottili toglie sempre dal campo Bentivegna, che potrebbe comunque avere un colpo risolutore per le sue indiscutibili qualità tecniche e inserisce il giovane Della Pietra per gli attacchi finali.
Ma è più il Monopoli ad andare vicino al raddoppio in un paio di ripartenze con Grandolfo, che è l’attaccante inserito da Colombo per non abbassare il baricentro, piuttosto, che uno Stabia che addirittura finisce in debito d’ossigeno e quindi incapace di creare occasioni per rimediare almeno un punto. La carta della disperazione di Sottili è ancora una volta il quarantenne Evacuo, che entra nei minuti finali al posto di Donati, protagonista di un rientro poco convincente. Bello lo striscione che compare da un balcone per fermare la guerra e pregare per l’Ucraina, decisamente il fatto più significativo dell’ennesima gara deludente di uno Stabia, che proprio non riesce ad uscire dalla crisi, di gioco e di risultati. Aldilà di un altro rigore reclamato dallo Stabia, sempre per un tocco di braccio in area, non si riesce proprio ad andare e adesso preoccupa la prossima sfida di sabato prossimo a Messina, che può essere considerata un vero e proprio scontro salvezza. Rimangono ancora quei fili Sottili, che tengono legato il tecnico alla panchina dello Stabia o la società si deciderà a staccarli definitivamente ? Rimaniamo in attesa delle decisioni, consapevoli che i fatti gravi e terribili sono quelli che si stanno verificando in Ucraina e non certamente i risultati pessimi di Castellammare, che peraltro sono riferibili purtroppo non solo alla squadra di calcio.