Juve Stabia-“Ognuno è fabbro della sua sconfitta E ognuno merita il suo destino”


Juve Stabia-“Ognuno è fabbro della sua sconfitta E ognuno merita il suo destino”

Dopo pochi allenamenti le vespe battevano il Messina di Ezio Capuano e regalavano la vittoria a Mister Sottili. A Distanza di un girone, finisce l’avventura dell’ex allenatore della Viterbese proprio alla vigilia della sfida contro il Siciliani. Per la serie “Il calcio è strano.”

La sconfitta interna contro il Monopoli è stata solo la classica ” Punta dell’iceberg” perchè il percorso di Sottili non ha praticamente mai entusiasmato e si è arrivati al classico inevitabile calare il sipario. Juve Stabia in versione trasferta con numeri da retrocessione: Sono state ben otto le trasferte consegnate alla cesta dei ricordi. Il bottino mette i brividi con sei sconfitte, due pareggi e zero vittorie. Se vogliamo essere ancora più precisi i goal fatti sono stati solo cinque contro i sedici subiti dove le vespe solo nella trasferta di Campobasso sono riuscite a chiudere la porta. Una squadra camaleontica che al Menti raramente ha divertito ma che è riuscita ad avere un cammino abbastanza importante con le vittorie contro Messina, Bari, Taranto, Potenza, Foggia, Vibonese, Latina e due mezzi passi falsi contro Monterosi e Fidelis Andria. Le sconfitte contro Catania e Monopoli hanno complicato e non poco l’avventura di Sottili in gialloblu.

Un modulo, questo benedetto 4-2-3-1 che spesso ha trovato successo in casa ma che ha faticato in maniera palese in trasferta ma a prescindere dai moduli anche perchè non siamo allenatori e non sta a noi decidere certe dinamiche la situazione che ha lasciato perplessità è stata la mancanza di reazione in alcune partite come se la Juve Stabia cadesse al primo colpo. E’ successo contro il Monopoli, contro il Catania ma anche contro il Picerno e Palermo dove mai le vespe mai danno dato l’idea di poter provare a cancellare il risultato diventato poi finale. “Ognuno è fabbro della sua sconfitta
E ognuno merita il suo destino” come recita un meraviglioso lavoro del Principe dei Cantautori Francesco De Gregori e forse questa colonna sonora racchiude la sintesi dell’avventura di Sottili alla Juve Stabia.

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