Si scaldano i motori e la Juve Stabia e’ ancora a lavoro per portare nella Citta’ delle Terme un nuovo centravanti.
Stefano Del Sante piace, ” Spider” Ripa pure, ma il Direttore Sportivo, Pasquale Logiudice, ha mandato un massaggio chiaro alla piazza. Lavorare per portare rinforzi in attacco.
Moscardelli, ha risposto picche al corteggiamento di Franco Manniello, stessa risposta o quasi, per Gianluca Litteri. I due giocatori sono stati inseguiti praticamente ad inizio estate ma la riposta e’ stato il classico “No, con il sorriso.”
Successivamente dalle radio del calcio mercato, usci’ come da tradizione, il nome di Sforzini. Durante il ritiro di Gubbio, il Direttore Logiudice non confermo’ minimamente questa trattativa. Sforzini, molto probabilmente sara’ destinato a restare il classico giocatore che non vestira’ mai la maglia della Juve Stabia, anche se ogni estate, il suo nome viene accostato alle vespe. Per capirci, sembra il classico gioco che veniva fatto a Castellammare di Stabia negli anni 90, nomi che sbucavano tra i pensieri dei tifosi, ma ovviamente restavano tali, vedi Giovanni Pisano o Vito Lasalandra, due classici per i tifosi piu’ anzianotti delle vespe.
Ultimo ma non ultimissimo nome e’ quello di Osarimen Giulio Ebagua. Il calciatore ha speso belle parole sulla piazza e sulla Juve Stabia ma la fredezza del suo procuratore quando fu intervistato dalla nostra redazione, fece capire che anche questa trattativa e’ molto molto difficile. Le ore passano e questa pista diventa sempre piu’ fredda. Il calciatore vuole restare in serie B e quindi questo matrimonio, salvo clamorosi colpi di scena , non si fara’.
Dicevamo l’ultimo nome: Le testate di Ascoli Piceno, danno in caldo il nome di Leonardo Perez alla Juve Stabia. Alla chiusura del mercato, manca ancora molto ed ovviamente tutto puo’ ancora succedere. Una cosa e’ chiara, Manniello sta facendo di tutto per regalare al popolo una Juve Stabia vincente ed il segnale e’ chiaro: Arrivera’ un grande attaccante per provare a provare di riprendersi quel sogno che inizio’ un pomeriggio di giugno nella Citta’ di Roma. Ma questa e’ un altra storia.
credi foto: picenotime.it