Juve Stabia-Potenza, l’editoriale di Stabiamore


Juve Stabia-Potenza, l’editoriale di Stabiamore, il Presidente dell’Associazione Culturale Gianfranco Piccirillo, racconta la vittoria delle vespe contro il team di Ezio Capuano

Juve Stabia- Potenza. Al Menti di Castellammare dopo Maradona si onora col minuto di silenzio ed un altro striscione dei tifosi dei balconi anche Paolo Rossi, ma il primo quarto di gara le squadre danno vita ad una gara piuttosto sonnolenta. Lo Stabia di Padalino, atteso al riscatto dopo le parole striglianti del presidente deve fare a meno di tutti gli esterni bassi disponibili per la squalifica di Garattoni e gli infortuni di Rizzo e Lia e deve affidarsi a Scaccabarozzi e Allievi sulle corsie con Bovo, Berardocco e Vallocchia a centrocampo assieme a Fantacci e Orlando schierati trequartisti a sostegno di Romero, ma recupera finalmente Troest in difesa con Codromaz.

Il Potenza dell’ex Capuano, che al Menti è imbattuto nelle ultime tre gare disputate, gioca meglio, collezionando angoli e costringendo Tomei ad una grande parata su tiro di Zampa. Ma nella seconda metà del primo tempo finalmente lo Stabia comincia a giocare, trovando praticamente il gol nella prima vera occasione con Romero, che però viene visto in una posizione di fuorigioco dall’arbitro, la quale però era sembrata inesistente e così bisogna aspettare l’azione successiva per vedere il vantaggio che si concretizza splendidamente sull’asse Fantacci Orlando, con quest’ultimo che solo davanti a Marcone lo brucia inesorabilmente. Non accade allo stesso modo poco più tardi con un’azione di contropiede da parte dello stesso Orlando che tira alto sulla traversa, ma lo Stabia legittima il vantaggio con una migliore disposizione tattica rispetto ai minuti iniziali per merito soprattutto di Fantacci e Orlando che prendono una posizione meno esterna e più vicino ai centrocampisti, tra i quali soprattutto Vallocchia ha saputo fare bene il suo compito.

La ripresa continua sullo stesso piano, mentre l’infortunio di Ganci, capocannoniere del campionato, complica parecchio la gara del Potenza, che è costretto ad affidarsi ai tiri di Zampa dalla distanza. I cambi di Padalino invece sono felici perché il raddoppio avviene proprio con la giocata dei subentranti Ripa e Bubas che trova il primo gol con la maglia della Stabia, proprio su assist preciso dell’esperto compagno di reparto. Lo Stabia senza i protagonisti del primo tempo Orlando, Romero e Fantacci continua ad essere maggiormente incisivo rispetto al Potenza, storico avversario delle vespe stabiesi da quasi mezzo secolo e peccato che Golfo, entrato proprio per Fantacci, non dimostra di essere ancora sulla via del recupero dopo l’infortunio, cedendo a sua volta il posto al giovane Guarracino. Prima del gol di Bubas proprio Fantacci e Ripa avrebbero potuto segnare se non si fossero danneggiati a vicenda nella ricerca della conclusione e nel recupero il giovane Conpagnon del Potenza impegna Tomei che termina un’altra partita senza subire reti, fatto che dimostra l’affidabilità di tutto il reparto arretrato delle vespe che con un ritrovato Troest dimostra di essere ancora una volta la nota caratteristica più felice di questa squadra che comunque può puntare sicuramente all’obiettivo dei playoff, come chiesto dalla società alla presentazione ufficiale dello store al corso Garibaldi. Adesso prima del derby con la Casertana, che da 48 ore come società sta sperimentando una sorta di azionariato popolare, anche la trasferta di sabato a Catanzaro può essere affrontata con uno spirito decisamente migliore.

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