Juve Stabia: Uno, nessuno e centomila


<strong>Juve Stabia: Uno, nessuno e centomila

Juve Stabia, cade contro il Perugia, una sconfitta che fa male, immeritata e maturata con una direzione di gara rivedibile. Alla fine della fiera pero’, molti sono stati gli elementi che hanno deluso e la classifica inizia a ballare ancora:

La Juve Stabia cade in casa contro il Perugia una partite dalle mille sfumature ma mettiamo ordine. I Grifoni, sono una squadra costruita per la Vittoria finale e questo dato lo abbiamo espresso fin da questa estate ma le vespe hanno tenuto testa al più quotato avversario.

Fin qui si potrebbe parlare di sconfitta onorevole ma i due rigori a favore del Perugia hanno avuto un peso pesante sull’economia della partita. La sensazione è che la Juve Stabia forse non avrebbe vinto ma avrebbe potuto scrivere un finale diverso. I due rigori sono episodi da rivedere che fanno discutere e non chiarissimi. Tradotto se a Pisa l’arbitro non ha convinto la direzione di ieri è stata ancora più discutibile. Detto questo e dello sfogo del Presidente Franco Manniello a fine gara che tuona contro la direzione della partita ma in verita’ il suo sfogo e’ stato molto signorile andando ad esaminare i tanti errori che hanno subito le vespe .

Alcuni elementi sono apparsi da matita rossa. La difesa non ha convinto, Addae tanto fumo e poco arrosto, Forte in versione tigre di carta. Canotto invece è stato croce e delizia in casa vespe. Segna un goal bellissimo,si divora il punto della gloria, cala nella ripresa iniziando a non passare il pallone. Nemmeno Di Mariano ha convinto ma ha la giustificazione enorme che è arrivato da poco. Ottima prova del portiere Provedel che dimostra tutto il suo valore.

Cosmi fa i complimenti alla Juve Stabia in una domenica che ha ricordato le figure di Gennaro Olivieri,ex calciatore di Roma e SPAL e del Presidente Luciano Gaucci. Un padre come lo ha definito Cosmi in Sala stampa un personaggio che mancherà tantissimo al calcio italiano.

Il calendario non aiuta la Juve Stabia, Ascoli, Crotone e poi Cittadella, tre partite dure e la classifica si dimostra materia difficile da interpretare, perche’ con un punto in due partite sembra che sia cancellato in soli 180 minuti un bel pezzettino di salvezza. Sara’ cosi per tutto il campionato, dove anche un punto puo’ fare la differenza dove l’equilibrio regna sovrano in questo torneo, ma i segnali sono positivi in casa vespe magari gia alla prossima si puo’ iniziare a sognare ancora.


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